
Bene apertura di Monti per migliorare la legge di stabilità
L’apertura del premier Mario Monti a migliorare in Parlamento la legge di stabilità ci trova molto positivi. C’è tanto da fare, ecco i punti su cui insisteremo di più
PASSO AVANTI > Proprio l’altro giorno ho approfondito con i lettori del blog la posizione di critica del Pdl alla legge di stabilità proprio per la mancanza di una direzione precisa su imprsa, famiglia e giovani. Non possiamo che accogliere positivamente la disponibilità del premier Mario Monti a migliorare, nel lavoro parlamentare, la legge di stabilità varata dal governo.(via Corriere.it)
LA BUSSOLA> La bussola, a nostro avviso, del cambiamento deve essere quella di non colpire ulteriormente le famiglie, il ceto medio e quelle realtà che, in nome del principio di sussidiarietà, svolgono un servizio ai cittadini.
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COSA CAMBIARE > Ecco i punti dove insisteremo di più lavorando in Parlamento.
Da questo punto di vista l’innalzamento dell’Iva, compreso quello che porta dal 4 al 10% l’Iva per le cooperative, è una misura repressiva, che porterà un ulteriore calo dei consumi e che impedirà al nostro Paese di uscire dalla spirale recessiva in cui si trova. Con il relatore in Brunetta lavoreremo anche in questa direzione.
3 thoughts on “Bene apertura di Monti per migliorare la legge di stabilità”
Sqinzi l’ha dichiarato tassateci di meno in cambio non dateci incentivi. Le imprese di confine attraversano il perimetro e riaprono l’attività in Svizzera, abbiamo il numero di donne occupate tra i più bassi del pianeta, la fuga di giovani cervelli è emorragica e il made in Italy non esiste più. Ma vogliamo fare qualcosa sul costo del lavoro? Il datore deve pagare due stipendi; uno al dipendente ed uno allo stato.Lì bisogna intervenire anche per combattere il lavoro nero, il sommerso e lo sfruttamento
Il rischio reale è che il combinato disposto dell’ulteriore taglio agli enti locali e di questo aumento dell’iva si tramuti in riduzione dei servizi; questo sarebbe un danno enorme in modo particolare per quelle realtà con una struttura sociale che purtroppo scontano un indice di vecchiaia molto elevato e un sistema dei servizi avanzato che ha assicurato in questi anni coesione sociale e territoriale.
l’aumento IVA oltre a contrarre i consumi mi pare che fa aumentare il contributo dell’Italia all’Europa che da incentivi per chiudere in Italia per aprire all’estero dove c’è maggiore incremento del PIL. E questa la chiamate fare politica di sviluppo per l’Italia?