
Ho votato contro per difendere il terzo settore
Ecco come ho votato alla Camera. Assolutamente non contro i tagli alla politica ma per forza di cose contro il trattamento che il Governo sta riservando al terzo settore. Non è accettabile
Come indicato dal Gruppo del Pdl ieri mi sono astenuto sul voto di fiducia, per le motivazioni espresse dal Capo Gruppo.
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Oggi ho votato contro, pur non essendo contro i giusti tagli ai costi della politica contenuti nel decreto, ma per il fatto che, dopo aver ricevuto rassicurazioni dal governo attraverso l’approvazione di due ordini del giorno riguardo l’esenzione dell’Imu per gli enti non profit, sono seguiti atti in senso radicalmente contrario.
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L’altro ieri è anche uscita una risoluzione del ministero dell’Economia con la quale si interpreta la norma obbligando retroattivamente al pagamento Imu gli enti non profit già nel 2012. Non è accettabile una posizione cosi’ ostile al terzo settore da parte del governo. Si tratta, infatti, di un patrimonio del nostro Paese che va difeso in Italia ed in Europa, che con questi provvedimenti è destinato a sparire.
10 thoughts on “Ho votato contro per difendere il terzo settore”
Certo, sono d’accordo con Lei
Qualche ottimo motivo contro questo governo si trova sempre…
Ma adesso mi interessa vedere la posizione rispetto al (per me malaugurato) ritorno di Berlusconi
Se le cose andranno come vuole il governo dovremo chiudere le nostre scuole paritarie che sono un servizio pubblico riconosciuto come tale dalla stessa legge, dovremo chiudere il Centro caritas, il Banco Alimentare, il Centro diurno per anziani, il Centro Disabili, il servizio ai dializzati, i locali per l’emergenza con ambulanza e quindi anche il servizio…! E poi il Presidente della Repubblica va a fare quei discorsi paludati sull’importanza del volontariato!
On. Lupi Berlusconi non è più possibile seguirlo, la sua insistenza al mantenimento del ruolo di leader assoluto del PDL potrà al massimo ridurre i danni alle prossime elezioni (ma ho dei dubbi), ma certo danneggia il popolo italiano nel presente ed affossa definitivamente il partito dei moderati italiani. Il muro di Berlino è caduto per tutti. Io cercherò altrove. Cesare Montagna
Prima i tagli perchè se una Onlus deve pagare l’Imu è perchè può farlo. Bravi ai 10 che hanno votato a favore.
Lupi, anche Lei mi ha deluso.
Quì di “no profit” ci sono gli Italiani, quelli che devono decidere se andare a fare la spesa o pagare l’IMU per intenderci.
Avete permesso tutto a questi improvvisati governanti abusivi……
ONOREVOLE, DI QUALE PATRIMONIO STA PARLANDO….
Caro Maurizio, capisco il dramma di dover scegliere tra votare a favore dei tagli alla politica o contro l’IMU al no profit.
Tuttavia sono deluso che quando il PdL aveva i numeri in parlamento non si sia fatto nulla per realmente equiparare le scuole cattoliche a quelle statali dando finalmente un sostegno economico stabile, senza dover sperare ogni anno nelle elemosine della Stato.
Mi pare che nel PdL non esista una visione condivisa sul 3 settore e la sussidiarietà.
Circa poi l’IMU al non profit basterebbe compensarlo con il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti, i cui utili sembrano servire solo a pagare con cifre da capogiro i CdA di società decotte!
QUESTO GOVERNO STA FACENDO DEL SUO PEGGIO IN TUTTI I CAMPI
IL PDL NON DOVEVA PERMETTERE CHE NASCESSE