
Consiglio dei Ministri n. 30 per Legge di Stabilità
Ecco i provvedimenti adottati dal trentesimo Consiglio dei Ministri per rilanciare provvedimenti in favore della crescita e dell’occupazione.
Il Consiglio dei Ministri n.30 ha approvato due disegni di legge.
- Il primo contenente disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2014).
- Il secondo riguardante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e il bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016.
La Legge di Stabilità per il 2014 segna una svolta nella programmazione economico-finanziaria degli ultimi anni, realizzando le due priorità di politica economica del Governo: favorire la crescita e promuovere l’occupazione.
Con le misure disposte nel provvedimento si avvia un percorso di:
- Riduzione del carico fiscale sulle famiglie e sulle imprese
- Spending review progressivamente implementata nel corso del 2014 per contribuire ulteriormente a individuare le razionalizzazioni della spesa con le quali finanziare ulteriore riduzione della pressione fiscale
- Si interrompe il privilegiare tagli alla spesa in conto capitale rispetto ai tagli alla spesa in conto corrente e quindi si aumentano le risorse finanziarie per effettuare investimenti, sostenendo anche così le potenzialità di crescita di cui si registrano da qualche tempo i segnali
- Destinate risorse per le politiche sociali adeguate a sostenere le fasce più deboli della popolazione e aiutarle ad affrontare gli effetti della prolungata crisi, che tuttora si avvertono.
NEL DETTAGLIO
La Legge di Stabilità prevede interventi per 27,3 miliardi di euro nel triennio 2014-2016, di cui 11,6 nel solo 2014, così suddivisi:
- 14,6 miliardi nel triennio per sgravi fiscali (rispettivamente 9 per le famiglie e 5,6 per le imprese); i 3,7 miliardi del 2014 sono destinati per 2,5 miliardi alle famiglie (1,5 riguardano l’Irpef) e per 1,2 miliardi alle imprese;
- 11,2 miliardi nel triennio per azioni sociali, progetti di investimento, impegni internazionali, di cui 6,2 in conto capitale; per il 2014 si prevedono 6,4 miliardi;
- 1,5 miliardi per investimenti a livello locale e la restituzione di debiti commerciali di parte capitale.
LE COPERTURE
Questi interventi sono stati programmati per rispettare l’impegno di contenere il deficit come richiesto dalla UE e invertire la tendenza del debito pubblico. Infatti vengono reperite risorse per:
- 3,5 miliardi da tagli alle spesa
- 1,9 miliardi da interventi fiscali privi di effetti depressivi sull’economia
- 3,2 miliardi da dismissioni, rivalutazioni, cespiti e partecipazioni, trattamento perdite
Il Governo ritiene nei prossimi mesi di poter registrare ulteriori introiti oggi difficili da quantificare. Per esempio attraverso il rientro dall’estero di capitali italiani così come la rivalutazione delle quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia che potranno generare nuovo gettito per le casse pubbliche da destinare agli obiettivi principali del Governo, tra i quali certamente la riduzione della pressione fiscale.
LE AREE DI INTERVENTO
La Legge di Stabilità va quindi ad interessare cinque macro aree. Di seguito un sintetico elenco dei principali interventi:
- Interventi per persone, famiglie e società
- Interventi per le imprese
- Investimenti
- La nuova Service Tax
- Il cofinanziamento dei fondi strutturali europei 2014-2020
INTERVENTI PER PERSONE, FAMIGLIE E SOCIETÀ
Riduzione Irpef per lavoratori dipendenti
Per i lavoratori dipendenti con reddito lordo annuo tra 8.001 e 15.000 euro e per quelli con reddito lordo annuo tra 15.001 e 55.000 diminuisce l’Irpef, grazie all’aumento della detrazione. Per esempio, i lavoratori che percepiscono un reddito lordo annuo tra 15.001 e 20.000 euro registreranno un sollievo fiscale pari a un risparmio di 152 euro.
Per esempio, i lavoratori che percepiscono un reddito lordo annuo tra 15.001 e 20.000 euro registreranno un sollievo fiscale pari a un risparmio di 152 euro.
Contributo di solidarietà sui redditi alti
Viene prorogato per il triennio 2014‐2016 il contributo di solidarietà del 3% sui redditi superiori a 300.000 euro.
Rifinanziamento della Cassa Integrazione Guadagni
La Legge di Stabilità stanzia ulteriori 600 milioni di euro per rifinanziare gli ammortizzatori sociali in deroga. Nel 2013 il governo Letta aveva già finanziato la CIG per quasi due miliardi. Per il 2014 sono quindi già disponibili risorse per un totale di 2 miliardi di euro.
Nuove misure contro la povertà
La Legge di Stabilità incrementa di 250 milioni di euro, per il 2014, il Fondo per la carta acquisti destinata ai cittadini che versano in condizione di maggiore disagio economico. È rifinanziato con 250 milioni di euro per il 2014 il Fondo per la non autosufficienza. Potranno accedere al Fondo anche le persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (Sla). Al Fondo per le Politiche Sociali vengono assegnati 300 milioni di euro per il 2014.
Interventi per gli esodati
La Legge di Stabilità interviene sulla questione “esodati”, già affrontata dal governo nel mese di settembre. Saranno infatti altri 6.000 i lavoratori che saranno ammessi al pensionamento con le vecchie regole.
5 x 1000
La Legge di Stabilità stanzia, per il 2014, 400 milioni di euro per il 5 x 1000. I fondi saranno destinati al finanziamento di associazioni di volontariato, associazioni e fondazioni di promozione sociale, enti di ricerca scientifica, universitaria e sanitaria, Comuni e associazioni sportive dilettantistiche e delle attivitàdi tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.
Finanziamento del Fondo per le Università
La Legge di Stabilitàincrementa di 150 milioni di euro per il 2014 il Fondo per il finanziamento ordinario delle Università.
Potenziamento della Protezione Civile
La Legge di Stabilità stanzia 50 milioni di euro. Ulteriori risorse da destinare alla Protezione Civile saranno ottenute dalla vendita di un Airbus 319 e due Falcon 900 facenti parte della flotta degli aerei di Stato, saranno destinate alla flotta anti‐incendio penalizzata dai tagli delle ultime leggi di bilancio.
Piano per la difesa del suolo
La Legge di Stabilità stanzia complessivamente 180 milioni di europer la tutela del suolo (30 per il 2014, 50 per il 2015 e 100 per il 2016) affinché:
- il Ministero dell’Ambiente verificherà, entro il 1° marzo 2014, la compatibilità degli accordi di programma e dei connessi cronoprogrammi con l’esigenza di velocizzare gli interventi in relazione alle situazioni di massimo rischio per l’incolumità delle persone
- entro il 30 aprile i soggetti impegnati in interventi contro il dissesto idrogeologico dovranno finalizzare le risorse disponibili presentando specifica informativa al CIPE
- nel caso in cui i lavori non partano entro il 31 dicembre 2014 ci saràla revoca del finanziamento statale.
Viene inoltre creato un apposito Fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per il 2014, 30 milioni per il 2015 e 50 milioni per il 2016 per finanziare un piano di tutela e gestione delle risorse idriche finalizzato a potenziare la capacitàdi depurazione dei reflui urbani. Infine è istituito un Fondo di 30 milioni per il 2014 e altri 30 per il 2015 per il finanziamento di un piano straordinario di bonifica delle discariche abusive.
INTERVENTI PER LE IMPRESE
Riduzione del costo del lavoro per le imprese
La Legge di Stabilità rende più conveniente il lavoro stabile, tagliando i costi per le imprese per un totale di 1,2 miliardi di euro per il 2014. Tre gli interventi previsti:
- IRAPDeduzione dall’IRAP del costo del personale per i nuovi assunti a tempo indeterminato a partire dall’anno di imposta 2014 per un massimo di 15.000 euro all’anno per ciascun nuovo assunto (solo per le assunzioni che incrementano il numero totale dei dipendenti, considerando anche il personale delle società controllate)
- Contributi sociali La Legge di Stabilitàstanzia 1 miliardo per la riduzione dei contributi INAIL versati dalle aziende
- Incentivi per il lavoro stabile La Legge di Stabilità prevede la restituzione completa del contributo addizionale ASPI 1,4% nel caso di trasformazione del rapporto di lavoro a tempo determinato in rapporto di lavoro a tempo indeterminato
Potenziamento dell’ACE (Aiuto alla Crescita Economica)
Gli utili reinvestiti generano crescita e sviluppo. Per questo motivo la Legge di Stabilitàaumenta l’incentivo alla patrimonializzazione delle imprese. La Legge di Stabilitàriduce lo squilibrio del trattamento fiscale tra imprese che si finanziano con debito ed imprese che si finanziano con capitale proprio. Con l’ACE (Aiuto alla
Crescita Economica) la deduzione dal reddito complessivo di importo corrispondente al rendimento nozionale del nuovo capitale proprio passa dal 3% di oggi al 4% nel 2014, al 4,5% nel 2015 e al 4,75% nel 2016
Rivalutazione dei beni di impresa e delle partecipazioni
La legge di Stabilitàprevede la rivalutazione dei beni di impresa e delle partecipazioni. Questo provvedimento permette alle imprese di far valere la loro reale patrimonializzazione e avere una maggiore base sulla quale calcolare gli ammortamenti.
Incremento del Fondo di garanzia per le PMI
La Legge di Stabilitàrifinanzia il Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese per 1,8 miliardi di euro, che consentiràdi attivare nuove risorse per circa 27 miliardi di euro nel triennio. Il Fondo di Garanzia permette l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese.Èuna fonte preziosa e spesso unica di accesso al credito per le PMI. Con il Fondo di Garanzia lo Stato crede e scommette nelle proprie imprese.
Stop all’aumento IVA per le imprese sociali
L’Iva resta al 4% – La legge di stabilità 2013 prevedeva che a partire dal prossimo anno scattasse dal 4 al 10% l’aumento dell’aliquota Iva di asili, ospizi e Residenze Sanitarie Assistenziali, assistenza domiciliare, comunità per minori, centri per disabili ecc. gestiti dalle cooperative sociali. L’aumento èstato cancellato: l’Iva resta al 4%. Stanziati 130 milioni per questa finalità.
Rifinanziamento del Fondo per i contratti di sviluppo
La Legge di Stabilità stanzia 300 milioni complessivi per il triennio 2014‐2016 per i contratti di sviluppo, finanziamenti agevolati per investimenti volti al rafforzamento della struttura produttiva del nostro Paese, soprattutto al Sud.
Rifinanziamento del Fondo per la crescita sostenibile
Con la Legge di Stabilità, la dotazione del Fondo per la crescita sostenibile èincrementata della somma di 50 milioni di euro per finanziamenti agevolati per progetti di ricerca e sviluppo di piccola e media dimensione nei settori tecnologici individuati nel programma quadro comunitario Orizzonte 2020.
INVESTIMENTI
Allentamento dei vincoli del Patto di Stabilitàper Province e Comuni
Si prevede che nel Patto di stabilitàper gli enti locali non siano considerati –per un importo complessivo di 1 miliardo di di euro per il 2014 –i pagamenti in conto capitale (ossia quelli destinati agli investimenti) sostenuti dai Comuni. Per accelerare, inoltre, il percorso giàin atto, il pagamento dei debiti pregressi degli enti territoriali (Regioni, Province, Comuni) relativi a spese in conto capitale èescluso dal Patto di Stabilità interno, per complessivi 500 milioni di euro nel 2014. È fatto divieto a Regioni ed enti locali di:
- stipulare contratti relativi a strumenti finanziari derivati
- rinegoziare derivati giàin essere alla data di entrata in vigore della legge
- stipulare contratti di finanziamento che includono componenti derivate
Completamento del sistema MOSE di Venezia
La Legge di Stabilitàstanzia risorse per il riavvio immediato dei lavori del sistema MOSE di Venezia sino alla sua completa e definitiva realizzazione. A tal fine, nell’ambito di una programmazione pluriennale e previa presa d’atto del CIPE, si autorizza la spesa di:
- 200 milioni di euro per il 2014
- 100 milioni di euro per il 2015
- 71 milioni di euro per il 2016
- 30 milioni di euro per il 2017
Ricostruzione de L’Aquila
Per accelerare la ricostruzione post‐terremoto, è anticipata l’erogazione di risorse destinate a l’Aquila che ammontano complessivamente a 1,3 miliardi di euro (500 milioni all’anno nel biennio 2014‐2015 e 300 milioni nel 2016). Sono inoltre stanziati 7,5 milioni di euro nel triennio 2014‐2016 per il terremoto del Pollino.
Fondi ANAS per le infrastrutture e Salerno‐Reggio Calabria
In linea con quanto giàavviato con il “decreto Fare”, la Legge di Stabilitàstanzia risorse per la manutenzione straordinaria della rete stradale e la prosecuzione degli interventi previsti dall’accordo di programma tra il Ministero delle Infrastrutture e l’Anas. Per il 2014 le risorse autorizzate ammontano a 335 milioni di euro.
Via libera anche allo sblocco di ulteriori risorse per la Salerno‐Reggio Calabria (secondo stralcio del Macrolotto 4), con lo stanziamento di 50 milioni di euro per il 2014, 170 per il 2015 e 120 per il 2016.
Manutenzione straordinaria della rete ferroviaria e velocizzazione del Corridoio Adriatico, Alta VelocitàBrescia Padova, Alta Velocità Napoli Bari
La Legge di Stabilitàstanzia risorse per oltre 1 miliardo di euro, nel triennio, per la rete ferroviaria italiana. In particolare, si autorizzano:
- 400 milioni di euro per il 2014 per la manutenzione straordinaria ferroviaria
- 100 milioni di euro (50 all’anno nel biennio 2015‐2016) per l’AV Napoli‐Bari (tratte Cancello‐Frasso Telesino e variante alla linea Roma‐Napoli Comune di Maddaloni)
- 240 milioni di euro (120 all’anno nel biennio 2015‐2016) per l’AV Milano Venezia (tratta Brescia Padova) e Napoli Bari (tratta Frasso Telesino‐Vitulano)
- 400 milioni per il la velocizzazione del Corridoio Adriatico (100 nel 2014 e 150 all’anno nel biennio 2015‐2016).
Trasporto pubblico locale
La legge di Stabilitàstanzia complessivamente risorse per 500 milioni di euro per il trasporto pubblico locale e regionale nel triennio. In particolare, si autorizzano:
- 100 milioni di euro all’anno per il triennio 2014‐2016 per gomma
- 200 milioni di euro per il 2014 per l’acquisto del materiale rotabile ferroviario.
Ecobonus e ristrutturazioni edilizie
La Legge di Stabilitàproroga a tutto il triennio 2014‐2016 gli sconti per le ristrutturazioni edilizie e il risparmio energetico. Le detrazioni saranno pari rispettivamente al 50% e al 65% per il 2014 –confermando l’agevolazione introdotta per il 2013 –e scenderanno al 40% e al 50% per il successivo biennio 2015‐2016.
LA NUOVA SERVICE TAX
La nuova Service Tax «Vedo, pago, voto»
Con la Legge di Stabilità arriva finalmente il riordino del sistema di tassazione locale che pone l’Italia in linea con gli standard europei. Nel complesso l’operazione consentirà un alleggerimento del carico tributario sugli immobili pari ad 1 miliardo di euro. La cifra verrà infatti trasferita dallo Stato ai Comuni che dunque non subiranno perdite di risorse. Saranno i sindaci a decidere le modalità attraverso le quali applicare gli sgravi.
La nuova Service Tax avrà due gambe:
- La tassa che serve a coprire i costi del servizio di raccolta rifiuti (TARI). È calcolata in base ai metri quadrati o alla quantità di rifiuti e la versa chi occupa l’immobile.
- La tassa sui servizi indivisibili offerti dai comuni (TASI). È calcolata sul valore catastale ed è pagata dai proprietari. Nel caso di immobili affittati il conduttore partecipa per una piccola quota, tra il 10 e il 30%
Sulla prima casa al posto di IMU e TARES si verserà la tassa sui servizi municipali. Per la parte riferita ai servizi indivisibili, per il 2014 l’aliquota massima è fissata al 2,5 per mille. Per le altre proprietà immobiliari il Comune potrà riscuotere l’imposta relativa ai servizi indivisibili insieme all’IMU, ma la somma tra le due non potrà essere superiore alla cifra prevista applicando l’attuale aliquota massima dell’IMU. La Service Tax vuol dire piena autonomia: una tassa locale pagata ai Comuni per pagare i servizi dei Comuni.
IL COFINANZIAMENTO DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI 2014-2020
La Legge di Stabilità stanzia significative risorse per il nuovo ciclo di programmazione dei Fondi europei e nazionali per le politiche di coesione territoriale, impegnando il governo a fare la propria parte per i prossimi anni in modo strutturato con il concorso di Ue e regioni.
In particolare, si stanziano:
- 24 miliardi di euro di quota di compartecipazione nazionale (che si aggiungono ai quasi 30 miliardi di fondi strutturali UE);
- ulteriori 55 miliardi per il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (ex Fondo Fas), di cui l’80% in favore del Mezzogiorno.
In totale si arriva quindi a circa 110 miliardi di euro nei prossimi sette anni per le politiche di coesione territoriale.
- La Legge di Stabilitàstanzia significative risorse per il nuovo ciclo di programmazione dei Fondi europei e nazionali per le politiche di coesione territoriale, impegnando il governo a fare la propria parte per i prossimi anni in modo strutturato con il concorso di Ue e regioni. In particolare, si stanziano 24 miliardi di euro di quota di compartecipazione nazionale (che si aggiungono ai quasi 30 miliardi di fondi strutturali UE).
- La Legge di Stabilitàha stanziato 54,8 miliardi per il Fondo per lo sviluppo e la coesione (ex Fondo Fas) per il 2014‐2020 per infrastrutture, di cui l’80% in favore del Mezzogiorno.
- In totale si arriva quindi a circa 110 miliardi di euro nei prossimi sette anni per le politiche di coesione territoriale.
Fonte: Consiglio dei Ministri
16 thoughts on “Consiglio dei Ministri n. 30 per Legge di Stabilità”
Egregio Ministro,
Tra le varie misure approvate dal Governo, mi preoccupa soprattutto la Service Tax.
Se i Comuni sono liberi di fissare le aliquote, chi mi assicura che tra spazzatura e casa non pagherò alla fine più di ciò che pagavo prima?
Le sarei grato di fornirmi un cortese chiarimento in merito.
Ora si paga sulla seconda casa cosa significa quindi che si paga anche su prima casa? Ha cambiato nome? Se volete prendere in giro gli italiani avete fatto flop! D ora in avanti consiglio a tutti italiani di non dare a questo Stato una lira in più. Mandiamo questi politici a zappare un campo minimo 10000 ettari! In quanto alla tassa sui rifiuti si paga da sempre come descritto cosa vuole dire che aumenta? Non ci stiamo
Sono estremamente deluso come Italiano, da come in venti anni di governi l’Italia non sia riuscita rispetto ad altri paesi a creare una stabilità economica rispetto ad altri paesi europei. Purtroppo l’Italia è destinata a diventare il Burkina Faso con queste politiche che fino ad oggi non hanno fatto altro che impoverire la classe media. Bisogna dire basta alla politica e a certi politici che occupano solo le poltrone sulle spalle dei soliti contribuenti.
EGR Ministro, come sospettavo tempo fà è ora chiaro che una famiglia con figli che prima magari non pagava affatto l’imu nel 2014 dovra pagare anche di più dell’imu 2013 senza detrazioni. GRAZIE!!!!
La bella presentazione del mostro che avete partorito è un’arrampicata sugli specchi e mette ancora più in evidenza il tentativo di prenderci per i fondelli.
Mi piacerebbe avere un suo commento per spiegare come invece questa legge in pratica favorirà i sui elettori…..
Nel frattempo mi cancellero dalla sua mailing list che mette veramente tristezza….
Oltre a queste tasse, devo “sopportare” quotidianamente mia figlia LAUREATA, OVER 35 e DISOCCUPATA. Inoltre sono vedova e pensionata. Non vi basta? Cosa avete fatto per questi giovani? Non c’è bisogno di lasciare ai posteri l’ardua sentenza… E’ sufficiente leggere i post di questo blog!On.le Lupi, sbaglio o Lei ha dichiarato che siete pronti a raccogliere le esigenze che vengono dalla società civile?
Buongiorno Maurizio, ma è vero che se un comune ha messo aliquota 6×1000 sulla prima casa, come è capitato a Piacenza, a Gennaio pagheremo IMU sulla prima casa senza detrazioni per chi ha figli (io ne ho 4) a carico?
Spero che non sia vero, altrimenti avete raccontato solo frottole.
Un cordiale saluto,
Pierpaolo
There is noticeably a bundle to know about this. I assume you made certain nice points in features also.