Maurizio Lupi

 Nonostante qualcuno, le primarie Pdl vanno fatte
Novembre 5, 2012

Nonostante qualcuno, le primarie Pdl vanno fatte

Primarie del Popolo della libertà: si devono fare nonostante qualcuno continui a non volerle o ad ostacolarle. Ecco qualche considerazione

AVANTI TUTTA > Qualcuno non vuole le primarie del Popolo della libertà o crea polemiche… Nonostante ciò bisogna farle. Regole semplici e partecipazione il più aperta possibile. Domani (6 novembre 2012) il tavolo delle regole.
Leggi anche “Primarie Pdl: ecco regole e primi candidati”
BERLUSCONI > In un passaggio dell’anticipazione del nuovo libro di Bruno Vespa, Silvio Berlusconi dice: “Le primarie del Pdl saranno un evento storico non perché saranno le prime nella storia del nostro movimento, ma perché dovranno scegliere il mio successore. Un confronto aperto, libero, di alto profilo politico, un confronto di personalità all’interno del nostro movimento che vogliano segnalarsi come protagonisti, che portino avanti la tradizione e i valori della nostra rivoluzione liberale, che risveglino negli italiani lo spirito del 1994 per salvare il paese e impedire che sia governato dalla sinistra.” via ilpopolodellaliberta.it
 

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2 thoughts on “Nonostante qualcuno, le primarie Pdl vanno fatte

Sergio Dornellessays:

Se non si recupera la voglia di parlare di cose che appassionano e interessano, le persone continueranno ad appassire davanti alla politica. Un centrodestra colpevole di non avere più una proposta o di non saperla comunicare sembra costretta a confondere i cittadini con parole complicate come spread e sistemi elettorali o credere che essere incendiari possa fare dimenticare certi risultati. E i pochi spazi che si riescono a creare si riempiono di critica o per smentire notizie, dimenticando fra l’altro una regola base del giornalismo: nel mondo del web smentire significa dare la notizia due volte!
Si ha ancora voglia di costruire un programma credibile per tenere uniti i moderati? Basta dare voce ai cittadini per avere l’esperienza di governo? La riflessione è già finita? La forte delusione emerge nel riconoscere che alcuni politici non comprendono il fatto di non essere proprietari, ma servitori e che a loro non è delegata la sovranità, ma la cura effettiva degli affari pubblici. I giovani soprattutto dovrebbero ricominciare a tirare per la giacchetta i politici, comprendere che chi paga uno stipendio ha diritto a delle risposte. Anche per fare un corso accelerato da imprenditore. Ma restituire il voto agli elettori senza togliere il porcellum (manca il tempo)? I partiti non possono non decidere chi mettere nelle liste bloccate? Non si possono fare le primarie per selezionare i candidati da inserire nelle liste? In modo da dare ai cittadini la possibilità di indicare chi vogliono in lista e in quale ordine.
Feste mascherate come quelle viste dopo lo scoppio dello scandalo Lazio siano un suggerimento per tanti a mascherarsi, se non lo hanno ancora fatto. Anche per recuperare la giusta dimensione delle cose. Siccome la politica deve essere un’estensione dei desideri di ogni singolo cittadino, tante persone avrebbero piacere nel non vedere in faccia certe persone e ricordarle con una immagine. Unico pregio di queste feste è che mi hanno fatto tornare alla mente la mitica canzone di Caterina Caselli, “Il Carnevale”, che comincia con le seguenti parole: “Il ballo in maschera finisce qui”. Karaoke per tutti.
Come parlare ancora di Popolo della Libertà quando il popolo è andato via dal partito e la libertà, viste alcune sentenze, è compromessa anche a cause di politiche modeste? Vedi anche il caso Sallusti e l’incapacità (o l’opportunismo) di non aver introdotto una norma di poche parole: la responsabilità dei giornalisti deve avvenire, a differenza delle dittature, solo per via civile.
Seneca diceva: “Non è perché le cose sono difficili che noi non osiamo, è perché non osiamo che le cose sono difficili”. Recuperiamo il contenuto, lo slancio e sovrapponiamoci alle proposte disattese. Se non si impara dal passato, non si ha futuro. Se non si è un po’ artisti, si può solo rimanere ad ammirare i musei senza la prospettiva di potere mai appendere un quadro.

patriziasays:

Sono d’accordo, le primarie vanno fatte. Va mandato via tanta gente (pochi, ma buoni)e dite al Cavaliere che ha perso il suo momento d’oro.Ha fatto tutto da solo ha costruito un grande partito e vinto con i voti nostri, poi lui da solo ha distrutto tutto.Ormai è tardi, ci ha deluso.Grazie saluti.

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