Maurizio Lupi

 Ritardo pagamenti alle imprese: come aspettare di meno
Marzo 19, 2013

Ritardo pagamenti alle imprese: come aspettare di meno

Per ricevere un pagamento dalla Pubblica Amministrazione in Italia si attendono oltre 100 giorni. Ma 1 impresa su 4 si sta muovendo e beneficia del lavoro del Pdl dopo il recepimento della Direttiva Europea sui tempi di pagamento. Ecco come

AGGIORNAMENTO 19 MARZO
La Commissine europea si attende che l’Italia appronti un piano di smaltimento dei debiti pregressi della Pubblica amministrazione verso le imprese su una durata di due anni. Leggete “Tajani: ok dalla Ue sullo smaltimento dei debiti Pa.” Dice il sito del Governo Italiano: “Il Governo italiano è consapevole del problema accumulatosi nel tempo del ritardo dei pagamenti della pubblica amministrazione e ha deciso di porvi rimedio attraverso il recepimento anticipato della direttiva europea per i nuovi contratti dal 1° gennaio 2013”
 
Una ricerca svolta da Fondazione Impresa su un campione di 1200 PMI con meno di 20 addetti ha detto che, mediamente ,nel primo semestre 2012 la PA ha impiegato oltre 100 giorni per pagare le imprese italiane. Sono sempre le imprese artigiane a soffrire di più insieme alle pmi manifatturiere ma rimane il settore sanitario quello dove, soprattutto al Mezzogiorno, i tempi di pagamento si allungano addirittura a 5 anni. La media europea invece è di 65 giorni come emerge da un’elaborazione del centro studi della CGIA di Mestre.
LA REAZIONE DELLE IMPRESE
Le PMI sono messe in crisi da questi ritardi: ben il 35% hanno adottato misure per contrastare la mancanza di liquidità con strategie per anticipare gli incassi, polizze a copertura degli insoluti, procedure di recupero credito e sfruttare le misure che il Pdl ha ottenuto insieme ad alcune mosse del governo Monti per contrastare questi ritardi.

  • Il Pdl ha contrastato il ritardo dei pagamenti facendo recepire dal nostro ordinamento la direttiva europea che ha portato a 30 giorni dal primo gennaio i termini per pagare i fornitori. Salviamo ben 300 imprese di quelle 1.000 imprese chiuse nel 2012 grazie al lavoro sui ritardo dei pagamenti (dato che un terzo delle imprese che chiudono lo fa per crediti e non per debiti)
  • La certificazione dei crediti vantati con la PA
  • La compensazione dei crediti con debiti: quasi 1 impresa su 4 si è informata o ha avviato le preatiche.

Leggete anche “Vittoria Pdl: impegno Monti a compensare debiti-crediti
I tempi di pagamento sono migliorati (da 122.3 giorni del II sem. 2011 a 104.5 giorni attuali) e bisogna continuare su questa strada.

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4 thoughts on “Ritardo pagamenti alle imprese: come aspettare di meno

Franz Danesesays:

Un ulteriore problema è l’eccessivo, incoltrollato ed ingiustificabile ribasso d’asta agli appalti da parte di imprese fatiscenti provenienti soprattutto dal sud. Il più delle volte queste non sono in grado di terminare i lavori,non hanno dipendenti in regola e lasciano debiti presso i fornitori locali scomparendo in scatole cinesi. Maggior rigorosità nei controlli da parte della p.a. sarebbe auspicanile. Spesso un minor prezzo non equivale ad uguale qualità.

filipposays:

Caro onorevole, lo Stato oltre a ritardare i pagamenti, ritarda anche nelle assunzioni, si perchè indice i concorsi, nella fattispecie il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e ancora dopo dieci anni non si è giunti all’epilogo. Non credo che ci siano altri nazioni come la nostra, fa riformato tutto!!!

eleonora di montesays:

Secondo me in questo momento una delle cose più importanti per questo paese è battersi per modificare troppe cose che non vanno dell’unione monetaria europea. Purtroppo siamo in un’unione ed è inutile sistemare le regole in casa nostra se non si cambiano anche quelle in Europa. Quello che sta succedendo a Cipro è angosciante. Prelievo forsoso dal 10 al 15% sui depositi, ma vi rendete conto? E tutto per cosa? Per avere 10 mld per il salvataggio. L’UME è stata costituita con un pressapochismo e un’inefficienza imbarazzanti. Ne sta traendo beneficio solo la Germania. Saluti

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