
Solidarnosc e Lech Walesa: ricordo alla Camera
Il 13 dicembre del 1981 il governo comunista di Polonia proclama la legge marziale per schiacciare l opposizione politica guidata da Solidarnosc e Lech Walesa. Ecco il mio ricordo
60.000 polacchi, compreso Lech Walesa, vengono arrestati e deportati in quella notte. Siamo sull’orlo della guerra civile.
Giovanni Paolo II rivolge un appello accorato “non può essere versato altro sangue polacco. Si deve fare di tutto per costruire pacificamente l’avvenire della patria”. Da quel giorno la radio del Papa diventa il canale privilegiato per l’opposizione in quel paese e aumenta di 15 minuti la trasmissione in lingua polacca.
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Il 16 giugno Giovanni Paolo II torna nella sua Polonia, terra a cui l’ideologia ha strappato l’anima. E per l’ideologia comunista sarà l’inizio della fine. Un’Europa senza memoria non ha futuro. Oggi l’abbiamo ricordato alla camera dei deputati.
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One thought on “Solidarnosc e Lech Walesa: ricordo alla Camera”
Mi sembra un utile esempio anche per noi oggi. Gli elettori e i politici dovranno sentire forte il “richiamo cristiano” quando, con la prossima tornata elettorale, saremo chiamati ad assumerci la responsabilità di promuovere una legislatura che ci faccia uscire dalla crisi e agganci definitivamente il nostro Paese alla cultura del buon-governo e della responsabilità sociale della tradizione europea. Tale necessità è propedeutica alle elezioni europee del 2014, dove il progetto futuro di Europa dovrà essere un modello per tutto il mondo, per trasformare le diverse aree di libero scambio in vere e proprie comunità politiche democratiche.