
Finti autovelox: il ministero ribadisce che non sono in regola
(aggiornato 27 marzo) Finti autovelox usati dai comuni: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di cui sono a capo ha ribadito il suo parere negativo. Non sono in regola e possono anche costituire un pericolo.
AGGIORNAMENTO 27 MARZO
Si è svolta questa sera al Ministero dell’Interno un incontro del ministro Angelino Alfano, del ministro Maurizio Lupi e del presidente dell’Anci Piero Fassino, assistiti dai rispettivi collaboratori.
Per quanto riguarda i dissuasori di velocità – comunemente definiti autovelobox – appare evidente che possano essere installati e operativi soltanto dissuasori dotati di effettivi dispositivi di controllo.
AGGIORNAMENTO 26 MARZO
“Gli autovelox finti non possono essere comprati e installati dai Comuni. La limitazione alla velocità è prevista con appositi cartelli, previsti a livello europeo. Quei Comuni che stanno utilizzando questi finti autovelox se ne assumono la responsabilità”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi durante un’audizione in commissione Lavori pubblici al Senato, rispondendo alle domande dei senatori.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato di aver scritto al presidente dell’Anci Fassino ribadendo il suo parere negativo sui “dissuasori di velocità”, il cui uso si sta diffondendo in numerosi Comuni.
Allegati alla lettera anche i pareri negativi già espressi in passato dagli uffici del Ministero competenti in materia (si tratta di 9 risposte alle richieste di comuni, forze di polizia locale e associazioni di consumatori, dal 2010 al 2014).
I cosiddetti “finti autovelox” sono “Dispositivi costituiti da contenitori vuoti in materiale prevalentemente plastico di varia foggia e colorazione che vengono posti a margine della strada con il dichiarato intento di condizionare la velocità dei veicoli”.
Per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “Non sono inquadrabili in alcuna delle categorie di dispositivo o di segnaletica previste dal vigente Codice della Strada” e pertanto “Non sono suscettibili né di omologazione né di approvazione o autorizzazione”.
Dal Ministero si aggiunge che i finti autovelox possono anche costituire un pericolo: “La loro eventuale dislocazione a bordo strada dovrebbe considerare la possibilità che tali manufatti possano costituire ostacolo fisso, ancorché posti al di fuori della carreggiata”.
Il Capo di Gabinetto del Ministro Lupi invita quindi il sindaco di Torino, in qualità di Presidente dell’Anci, a “dare ampia diffusione” alla lettera “Affinché le varie amministrazioni possano tenere conto delle considerazioni appena svolte nelle loro valutazioni che, peraltro, non dovranno prescindere da una valutazione complessiva della congruità della spesa, sia in termini specifici che sotto il profilo dei benefici conseguibili ai fini della sicurezza stradale”.
55 thoughts on “Finti autovelox: il ministero ribadisce che non sono in regola”
Allora anche i pedoni, in quanto ostacoli fissi, sono irregolari!
Non sopporto più queste ipocrisie!
Caro Ministro, sarebbe bello se i sindaci in questione (si veda il servizio delle Iene) risarcissero i cittadini di tasca propria per i 3000€ cad. versati per queste scatole arancioni. Spendere così tanto per un pezzo di plastica significa o avere un interesse (e non voglio nemmeno pensarci) oppure non avere il minimo senso del denaro, 3000€ sono 3 mesi di stipendio di un impiegato…
Sarebbe poi bello che in Italia gli autovelox fossero segnalati come lo sono a Londra.
Lì è impossibile non vederli, la segnaletica (sia orizzontale che verticale) li indica chiaramente, perchè l’obiettivo è quello di dissuadere l’automobilista dal correre. In Italia gli autovelox sono quasi sempre nascosti (dentro auto, furgoni, cestini, scatole), e l’obiettivo non è quello di far rallentare, ma quello di fare cassa, mi pare evidente.
Non mi sembra una grande uscita. Eliminiamoli così incrementeremo gli incidenti pericolosi.
I cittadini chiedono questi dissuasori per aumentare la sicurezze sulle strade cittadine
Forse sarebbero da valutare le metodologie adottate dai produttori per vendere a prezzi gonfiati scatoloni vuoti e inutili. Ma spesso la Magistratura non aiuta: pare sia stata insabbiata la causa relativa ai tempi del “giallo” semaforico abbassati per fare più multe mentre nessuno indaga sulle continue riduzioni dei limiti di velocità richiesti dai Comuni e avallati dalle Prefetture nonostante i progressi tecnici delle auto. Grato dell’attenzione.
Complimenti signor Ministro! In un paese dove ogni anno si registrano più di 3500 morti sulle strade, dare un parere negativo su uno strumento efficace (almeno a quanto dice la stampa) per contenere la velocità delle auto mi sembra una cosa di cui andare davvero fieri.
Mi dispiace signor Lupi non sono d’accordo con lei , qua a Cremona dopo 10 giorni che sono stati installati 4 speed check su quelle strade la velocitàè contenuta, meno incidenti… Io sarei uno di quelli che vieterei di mettere i cartelli controllo velocità perchè le regole le conosciamo i cartelli ci sono perciò sai che devi andare nei limiti… perciò speed check su ogni strada vedrete che la gente rallenta!
Carlo
Poi un altro sugggerimento: facciamo come in europa, hai la targa straniera paghi immediatamente tutte le pattuglie dotate di pos oppure ti accompagnano a un bancomat… ma di sicuro non te ne vai finechè non paghi!
Esperienza personale in francia, spagna è germania.
Buon giorno Ministro, mi può spiegare perché non sarebbero in regola e perché potrebbero creare incidenti? ma possiamo smettere di lamentarci dei controlli e comportarci come da codice della strada. Se anche non sono attivi fanno appunto rallentare chi evidentemente va oltre il limite e questo mi sembra positivo visto che non viene emessa neppure la contravvenzione (cosa che non andrebbe neppure male).
Cordiali saluti
Prima di fare domande bisognerebbe conoscere a fondo il codice della strada e il regolamento …. Il Ministro ha ragione. Ogni comune non può fare ciò che vuole sulle strade
Bravo, per un pugno di voti di automobilisti scorretti rendi ancora più difficile far diventare le strade di questo paese vivibili.
Ora vediamo un po’ se sei una persona seria: suggerisci ai Comuni di trasformare questi finti autovelox in autovelox veri.
Non lo farai mai. Perché per te i voti degli automobilisti pirati e indisciplinati è più importante della legalità, della civiltà, della sicurezza e del rispetto.
SÌ AGLI AUTOVELOX! SU QUALSIASI STRADA! A DECINE DI MIGLIAIA! SÌ ALLA LEGALITÀ SULLE STRADE!
Gentile Adriano, non è assolutamente vero che il ministro Lupi sta contrastando la sicurezza e la vivibilità delle strade. Anzi! Questi finti autovelox non sono a norma anche perchè hanno il basamento in cemento, sono posizionati in luoghi di ingobro e rappresentano anzi un rischio.
Carlo per Maurizio Lupi
Angelo si tratta di dispositivi non a norma, con basamenti in cemento che costituiscono anche un rischio per i motociclisti, spesso posizionati in luoghi che distraggono o di ingombro.
Non sono regolamentari e quindi sono anche pericolosi.
Carlo per Maurizio Lupi
Non sono regolamentari e quindi pericolosi, perché che fanno? se mi avvicino ad uno di questi box, mi fulmina la corrente? mi danno uno schiaffo? mi insultano? mi mordono?
Comunque, caro ministro, visto che uno strumento di dissuasione è per lei da abolire, mi auguro che non voglia tornare agli autovelox nascosti dietro ai cassonetti, o installati su auto civili ma che intervenga concretamente a favore della polizia locale per sopperire a quelle carenze di personale, mezzi obsoleti, strumenti di prevenzione antidiluviani….altrimenti ha fatto del semplice populismo.
Signor Ministro prima di dare risposte affrettate, si documenti sulla reale efficacia dei velo ok. Ci sono centinaia di articoli di stampa locale che, analizzando i risultati veri ottenuti con l’attivazione di questo sistema su STRADA, elogiano gli amministratori che lo hanno attivato. Cosa farebbe Lei, signor Ministro, pur di salvare anche una sola vita umana? Si documenti presso i Comuni, in trincea, non nelle sale di palazzo e soprattutto non si faccia condizionare da chi cerca scoop aggirando il reale problema: i morti sulle strade.
Ill.mo Sig. Ministro, desidero esprimere la piena solidarietà e consenso a quanto d Ella affermato circa i Velo Ok-Speed Check. Sin dal di settembre 2013, la Globoconsumatori Onlus, rappresenta le problematiche che tali “manufatti” costituiscono per gli utenti della strada. Partiamo dal presupposto che il N.C.S. DEVE essere rispettato ma, così come lo debbono rispettare gli utenti, altrettanto leP.A. devono attenersi a quanto nello stesso stabilito…….(segue)
Egregio Sig. Ministro,
invece di gridare allo scandalo per il prezzo pagato per il singolo dissuasore di cui al servizio delle Iene, si fa di tutto un erba un fascio, …come capita spesso in Italia purtroppo, e tutto e tutti diventano fuori legge, malfattori…etc.. danneggiando anche chi lavora in maniera corretta!
Gent.mo ministro Lupi,mi chiamo Teresa e vivo in un piccolo paese delle Marche vorrei in breve raccortarle la mia storia.la mia abitazione si trova a 20 metri dalla statale dove a causa di un pirata della strada e’ stato investito mio figlio a 120km/h con danni gravissimi,stato di coma per 24 giorni conseguenze varie per la sua vita di tutti i giorni.Vuole sapere chi era il pirata? un carabiniere,al quale,la polizia stradale non ha rilevato neanche l’alcol test.L’automobilista stava percorrendo la strada statale in un centro abitato,con due attraversamenti pedonali e l’impatto e’ avvenuto in prossimita’ di un incrocio.Nello stesso percorso e incrocio sono morte altre 10 persone.Le firme che sono state raccolte per l’applicazine di queste colonnine che limitano la velocita,se fossero state installate non avremmo avuto tanti problemi,visto che dove sono state messe i risultati sono buoni.Cosa altro Lei suggerisce al posto di queste colonnine?Pero’mi viene da commentare:
LA SICUREZZA SULLA STRADA NON C’E’
LA SICUREZZA NELLE CASE NON L’ABBIAMO PERCHE SIAMO INVASI DA MALVIVENTI.
LA SICUREZZA SULLA NOSTRA SALUTE NON C’E’
POSTI DI LAVORO NON CE NE SONO.
Mi scusi sig.Ministro ma questo non e’ il paese che io ho tanto amato.
La saluto cordialmente
Un piccolissimo appunto da fare.
Non è proprio cosi. Dove sono questi numeri con incidenti minori da visionare? Questi interventi lasciano il tempo che trovano… a meno che Cremona e provincia voglia rimanere nel “medioevo” a livello di viabilità. Cosa vogliamo le carrozze a cavalli nel 2014? Perché a Cremona pare ci sia solo la volontà del NO: oltre i NO TAV, ci sono i comitati di NO industrie, del No TI-Bre, ecc. ecc. Andando avanti di questo passo, oltre che il fiorire di semafori, rotonde, tred, autovelox, tutor, telelaser, cosa manca ora? Forse mancano strade, superstrade e tangenziali appropriate per evitare il maggior flusso di traffico (auto e tir) nelle zone centrali e più sensibili a problemi. Questo manca. Non certamente autovelox, tutor o velo ok sulle nostre strade.
Potrebbero costituire pericolo per i motocisclisti che sfrecciano a velocità folli….non a 50 Kmh.
Le abbiamo provate tutte: 1. semaforo rallentatraffico,no.
2.Display luminoso indicante la velocità, no. 3.Dossi artificiali,non sono sempre ammessi dal codice. 4.Box, no, (forse perchè funzionavano).
Suggerite e spiegate alle famiglie con vittime della strada quale altra illuminata soluzione proponete. Demolire è molto più facile che costruire.
L’automobilista italiano è il più tutelato del mondo. 1.segnale con limite
di velocità. 2.cartello con preavviso di controllo(senza il quale non è
possibile sanzionare chi supera i limiti) 3. Postazione di controllo
visibile. Tutto ciò si traduce: se c’è il preavviso i limiti valgono,
altrimenti no.Strano paese l’Italia, in cui si impreca alle istituzioni
quando c’è il morto e non si è fatto abbastanza per evitare incidenti, che
però demonizza tutti i sistemi che possano diminuirne il numero.
La velocità è la principale causa di mortalità nei centri urbani, ma per
l’amor di dio non tocchiamo i poveri automobilisti “vessati” su questo tasto.
Con stima.
Dal nuovo ministro Lupi, che ho sempre stimato, mi sarei aspettato che in fatto di sicurezza stradale avesse fatto abolire i cartelli di controllo velocità (retaggio nefasto della famigerata legge Bianchi), che avesse permesso controlli con apparecchiature senza la presenza del vigile anche nei centri urbani dove è maggiore la mortalità.
Non di certo che volesse abolire l’unico deterrente che ancora poteva, magari con qualche miglioria, funzionare.
Sono sicuro che rifletterà su tutto ciò. Con rinnovata stima.
Come si possono definire pericolosi dei bussolotti di plastica polietilene che butti a terra con un colpo di mano. Se un veicolo ci sbatte forse subisce qualche graffio sul cofano e niente di più. Di componenti pericolosi ce ne sono ben altri sulle strade. Ad ogni modo questi bussolotti rappresentano una grande soluzione al problema della velocità nei centri urbani perché funzionano. SE ALLORA DEVONO ESSERE ARMATI CON IL DISPOSITIVO AUTORIZZATE IL CONTROLLO AUTOMATICO ANCHE IN CENTRO URBANO!!!
Questioni così delicate non possono essere gestite solo a seguito di un ridicolo servizio televisivo, che tra l’altro dice solo quello che fa più ascolti.
Adesso caro Ministro immagina cosa subiranno gli agenti di Polizia Locale che, posizionando il dispositivo velox all’interno dei bussolotti, saranno insultati durante i controlli!!!
Forse il Ministro ignora il parere rilasciato dal suo dicastero prot.n. 1561 del 13.03.2013…
In risposta a quelli che dicono che i falsi dissuasori funzionano perché gli automobilisti rallentano la velocità, allora riempiamo le strade di sagome di finti carabinieri, poliziotti e finanzieri…… Che bello tutti si comporterebbero rispettando la legge….
Ettore questi dissuasori non sono a norma e sono spesso posizionati in luoghi pericolosi per esempio per i motociclisi…
Carlo per Maurizio Lupi
Egr. sig. Ministro, sono sconvolto, dalla sua gestione, a dir poco superficiale di tutta la vicenda. L’Italia è il paese Europeo con il più alto numero di vittime da incidenti stradali, soprattutto nei centri urbani. Quando il progetto è stato presentato nel mio Comune, l’unica persona che lo ha contestato, era la stessa che alcuni anni prima, in centro urbano, aveva investito e ucciso una donna proprio nel punto esatto dove vi era stato installato un velo Ok. Come al solito, mi spiace ammetterlo, ma vivianmo nella repubblica delle banane. Se questo blog, Signor Ministro, serve a qualcosa, ascolti la mamma di quel ragazzo investito e investa in sicurezza. Cordialmente
Sono sempre più convinto che voi della globo consumatori avete sollevato questo “problema” per acquisire visibilità, perché autovelox (veri o finti) sono sempre un ottimo veicolo da contrastare comunque e a prescindere, quindi vi faccio una domanda:
Quante persone si sono rivolte a voi per farsi annullare una multa comminata con l’ausilio di questi box?
Oppure siete a conoscenza, tramite anche altre associazioni, di ricorsi al giudice di pace per l’annullamento dei verbali a seguito di questo “scandalo”?
(ovviamente se sono fuori legge, sono irregolari anche tutte le multe che ne derivano)
Attendo risposta, grazie.
Caro Ministro immagino allora che Le piacciono più quei bei mazzi di fiori per le strade che gli autovelox!!! Bhe certo sono di gran lunga più decorativi, basti non pensare che potrebbe trattarsi di un caro amico, un famigliare, un bambino.
Arrivederci alla prossima vittima……
Stefano non si tratta di autovelox ma di scatolotti di plastica vuotiì, NON A NORMA e che comportano spesso anche rischi per la sicurezza.
Carlo per Maurizio Lupi
sig. Ministro,
avevo chiesto un parere non su un presunto finto autovelox ma sapere se:
1)è legittima una vera pattuglia di vigili in postazione di autovelox non visibili agli automobilistici in quanto seduti in auto e se le multe elevate sono altrettanto legittime.
mi viene da pensare che il Ministro Lupi ( ed il suo portavoce)non viaggino con la propria vettura altrimenti saprebbero benissimo che alla vista di questi box viene spontaneo rallentare! obiettivo raggiunto. punto e basta. questo è l’unico modo, purtroppo, per far ragionare gli automobilisti in Italia. dite che tanto non pagano le multe e non gli tolgono i punti?? malevoli!!
se poi qualcuno installa dei giocattoli invece che dei prodotti professionali questo è un altro discorso e riguarda il buon senso di chi ci amministra.
e se si decidessero a riordinare i limiti di velocità, spesso ridicoli, e punire dove realmente è logico?
buon senso, signori amministratori! grazie
On.ministro, o chi per Lei, attraverso le sue risposte alle lettere che ha ricevuto ho avuto la conferma che da parte vostra, non so per quale disegno (ma lo posso immaginare)c’è una totale malafede sul parere dei box che oltre ad essere pretestuoso e del tutto privo di fondamento.Altra conferma è data dal fatto che non mi avete pubblicato la circolare contenente il testo completo e non parziale che avevo inviato che tra l’altro diceva :” 2) alle condizioni sopra previste ne è possibile l’istallazione in pianta stabile,purchè sia assicurata una effettiva funzione di rilievo della velocità, ancorchè saltuaria”. Sicuro che non verrà pubblicata neanche questa mia, dal momento che non porta acqua al suo mulino. Saluto cordialmente.
Le circolari ministeriali hanno ribadito piu’ volte che i box non sono omologabili ne’ assimilabili alla segnaletica stradale e che l’unico utilizzo autorizzato dal ministero e’ quello di contenitore di apparecchiatura omologata per la rilevazione della velocita’. La misurazione della velocita’ all’interno dei box puo’ essere effettuata, recitano sempre le circolari, anche in maniera saltuaria, purche’ alla presenza del vigile. Mi conferma la validita’ di tutto cio’, anche alla luce degli ultimi avvenimenti televisivi? Ovviamente per i tratti di strada con decreto prefettizio l’autovelox puo’ essere utilizzato all’interno del box anche H24 senza la presenza del vigile.
Grazie.
Se questi finti Autovelox non sono legali o devono essere rimossi o deve essere automaticamente annullata una eventuale multa. Non è possibile che il cittadino multato da un apparecchio abusivo debba fare ricorso ed impegnarsi legalmente per vedersi riconosciuto quello che già il Ministero sancisce o, ancora, che debba tornare indietro a fotografare la situazione circostante per poter dimostrare che non ci sia il Vigile o la pattuglia presenti. Tutto questo contribuisce alla disaffezione o all’odio verso le istituzioni.
Grazie per l’appunto ma avevo capito benissimo da solo di che cosa si stava parlando.
Risponda se possibile a queste mie banalissime domande:
1. I cartelli stradali montati su palo essendo ostacolo fisso possono costituire pericolo?
2. I guard-rail sono un ostacolo fisso e spesso “affettano” motociclisti e automobilisti, o sbaglio?
3. I viali alberati dei centri abitati non sono un pericolo? eppure ci sono!!
4. I cartelloni pubblicitari, sono un ostacolo fisso, ma anche questi non penso siano necessari per la sicurezza stradale.Giusto?
Le postazioni fisse che utilizza la Polizia di Stato in autostrada? Quelle non mi sembra che siano state nominate come mai?
E’ davvero tutto a norma ciò che vediamo sulle strade? Bhe non penso!!!
Mi permetta di dire che non Sta trasmettendo il giusto messaggio in fatto di sicurezza e prevenzione.
vai piu pianino è il tuo problema è già risolto
se sono scatolotti di plastica vuoti, cosa diavolo vuoi normare? al massimo sono arredo urbano, E cosa c’è di normato e a norma sulle nostre strade? cartelloni pubblicitari, alberi, guardrail, parapetti di ponti… Ma perchè non se le risparmia certe uscite? tanto mica ci arriva a eguagliar Giovanardi
Sì !, perché la norma prevede che sia visibile la postazione (e non anche gli eventuali agenti).
Saluti
Quando Lei dichiara “che non sono a norma”, mi vuole specificare a quale norma si riferisce ?
A quale norma deve sottostare una scatola vuota?
Naturalmente dovrà essere una norma a cui far sottostare tutto ciò che somiglia ai box in questione e che sta a bordo strada (ovvero fuori dalla carreggiata) cestini della spazzatura, cassonetti, ecc. Attendo una risposta esauriente.
E poi, per quanto riguarda la pericolosità, mi vuole specificare qual è la peculiare pericolosità dei box in plastica che li renderebbe da vietare o da normare … rispetto a tutto ciò che esiste da sempre fuori dalla carreggiata ? Ma non sono di gran lunga più pericolosi i pali dei lampioni in cemento o in acciaio ? i pali in acciaio della segnaletica ? i pali dei cartelli pubblicitari ? per non parlare degli alberi ? Dovranno essere vietati e/o normati anche questi ultimi ? Attendo una risposta esauriente.
…”Padre, perdona loro che non sanno quel che fanno”!
Signor Ministro, continui per favore a combattere questi abusi che servono soltanto ad incrementare le casse comunali…i pirati della strada non si fermano davanti ad un dissuasore, ad un semaforo rosso o ad un pedone che attraversa sulla striscia pedonale né teme le grosse sanzioni…che non paga!
Sta prendendo una seconda topica clamorosa, dopo quella delle multe oltre l’orario dei parcheggi a pagamento, leggo e riporto.
Lei dice
“Per quanto riguarda i dissuasori di velocità – comunemente definiti autovelobox – appare evidente che possano essere installati e operativi soltanto dissuasori dotati di effettivi dispositivi di controllo.”
Quindi se dotiamo tutti i dissuasori di velocità, al loro interno, di un autovelox…siamo a norma? non credo, anche perché poi afferma…
“Gli autovelox finti non possono essere comprati e installati dai Comuni. La limitazione alla velocità è prevista con appositi cartelli, previsti a livello europeo. Quei Comuni che stanno utilizzando questi finti autovelox se ne assumono la responsabilità”
Ovvero si contraddice con quanto esposto prima, o meglio dovrebbe specificare che le postazioni fisse con autovelox attivo 24H, sono quelle decretate dal prefetto.Inoltre questa affermazione lascia il dubbio che di fatto non può impedire ai Comuni di acquistare i finti autovelox se si assumono la responsabilità sul loro utilizzo. Ma la sua confusione non si ferma qui ma persevera, infatti afferma:
“I cosiddetti “finti autovelox” sono “Dispositivi costituiti da contenitori vuoti in materiale prevalentemente plastico di varia foggia e colorazione che vengono posti a margine della strada con il dichiarato intento di condizionare la velocità dei veicoli”
Grave affermare che l’intento di questi finti autovelox sia quello di condizionare la velocità dei veicoli, quando in ambito urbano (e Lei dovrebbe saperlo bene) si registrano il maggior numero di vittime della strada, quale alternative propone? rotonde al posto dei semafori che non garantiscono la sicurezza delle utenze deboli? T-Red? Dossi? Con la carenza di fondi e di personale che le pubbliche amministrazioni sono costrette a vivere, anche grazie a Lei, non crede che questi strumenti possano essere da supporto ad un’attività di sicurezza stradale?
Ma purtroppo lei afferma che sono pericolosi, come rimarca anche in questo periodo:
Dal Ministero si aggiunge che i finti autovelox possono anche costituire un pericolo: “La loro eventuale dislocazione a bordo strada dovrebbe considerare la possibilità che tali manufatti possano costituire ostacolo fisso, ancorché posti al di fuori della carreggiata”.
Peccato che lo stesso criterio non venga adottato per i cartelloni pubblicitari, i cassonetti dei rifiuti, i dissuasori di sosta, i pali di segnaletica verticale, i pali di illuminazione pubblica, i pali dei semafori, le fermate autobus a bordo strada senza pensilina e piazzola di sosta, gli attraversamenti pedonali in curva senza segnali di preavviso e/o semafori, le panchine a bordo marciapiede…ecc…ecc… Aggiungo, per informarLa, che questi finti autovelox in materiale plastico, sono realizzati con lo stesso materiale plastico con il quale si realizzano gli attenuatori d’urto degli svincoli autostradali, ovvero il polietilene.
Quando risolverà questi equivoci, ci avvisi.
Cordiali saluti.
ma che multa e multa!?! se sono finti autovelox è proprio perchè ti fanno rallentare ma non ti danno multe!!!
Il problema per gli italiani non è il rispetto delle regole ma le regole. Lei è un ministro se non si vogliono “abusi” da parte dei comuni, perchè non togliete i proventi dai loro bilanci? Nessuno parlerebbe più di abusi, gabellieri e far cassa. Se i vigili urbani sono dei “montati e incompetenti” perchè non abolite le polizie locali? aumentate gli organici dello Stato e affidate a loro i compiti che svolgono attualmente. Le soluzioni ci sono e percorribili, basta volerlo.