Maurizio Lupi

 INTERVISTA SU QUOTIDIANO NOTIZIE: Lupi in trincea per le paritarie «più soldi o chiudono tutte»
Giugno 18, 2020

INTERVISTA SU QUOTIDIANO NOTIZIE: Lupi in trincea per le paritarie «più soldi o chiudono tutte»

Parla l’ex ministro: settore in condizioni drammatiche «Le famiglie hanno smesso di pagare e i docenti potrebbero essere presto licenziati».
Il deputato di ‘Noi con l’Italia’ «Negli emendamenti proposti chiediamo altri 150 milioni, a rischio 500mila ragazzi».
«Come ha scritto il poeta Davide Rondoni su QN, la vera task torce del Paese sono i ragazzi, altro che i computer». Maurizio Lupi, ex ministro e oggi deputato di Noi con l’Italia, ha proposto, insieme e per conto dell’lntergruppo per la Sussidiarietà, un pacchetto di emendamenti per dare più soldi e sostegno alle scuole paritarie non statali all’interno del DI Rilancio, ora all’esame di Montecitorio. Ma nonostante gli emendamenti siano stati firmati da un cospicuo e trasversale gruppo di deputati del Pd come di Italia Viva (Toccafondi) e di altri partiti, M5s compresi (Lattanzio), il fronte degli “statalisti”, formato da M5s e LeU, sostiene “le scuole ‘non statali’ non vanno aiutate”.
Onorevole Lupi, che succede nella scuola Italiana?
«La pandemia ha azzerato tutto e la scuola non ha riaperto, come è successo, invece, in Francia e molti altri Paesi. Eppure, la tradizione italiana è fatta di sforzi continui verso l’alfabetizzazione, da don Bosco nell’800 a don Gnocchi nel ‘900, ma anche dalla battaglia degli anni ’70 condotta dalla sinistra per le 150 ore scolastiche. La battaglia della migliore tradizione culturale e politica italiana, di destra, sinistra e centro, è per la scuola, pubblica come paritaria».
Ma voi volete finanziarle le scuole private…
«Una legge, quella del 2000 dell’allora ministro Luigi Berlinguer, che era dei Ds, dice che le scuole paritarie non possono essere penalizzate. La battaglia ideologica sul refrain del ‘senza oneri per lo Stato’ è di retroguardia. Segnalo, inoltre, che le scuole cattoliche, nella storia, sono nate per aiutare i poveri, a studiare, non certo i ricchi…».
Veniamo ai soldi. Quanti volete darne, alle paritarie?
«Il fondo per le paritarie è, ogni anno, di 500 milioni. Il di Rilancio ne stanzia 150 in più che noi chiediamo di portare a 300, o almeno a 200 milioni su 55 miliardi dell’interno DI! Le scuole paritarie, specie asili nido e primarie, da zero a 6 anni, versano in condizioni drammatiche, a causa del Covid. Parliamo di scuole che vivono di rette private che le famiglie hanno smesso di pagare. E parliamo di 400mila bambini, più 500mila tra elementari, medie e superiori. Quelle scuole, senza una boccata d’ossigeno, sono destinata a chiudere e i loro insegnanti a essere licenziati, perché devono sanificare, bonificare e ristrutturare gli ambienti».
Riuscirà a convincere i suoi colleghi, specie del M5s?
«Alcuni dei 5Stelle hanno capito, altri no. Il Parlamento dimostri di essere davvero ‘sovrano’ e aiuti i nostri ragazzi ad avercelo, un futuro».
Intervista di Ettore Maria Colombo del 18 giugno 2020 su Quotidiano Nazionale
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