L’ITALIA HA BISOGNO DI VISIONE NON APPROSSIMAZIONE
Dopo il governo Conte/Casalino, con la sua continua improvvisazione, approssimazione e indecisione, mi conforta il metodo con cui Draghi ha voluto definire lo stile del suo esecutivo: il confronto con il Parlamento, l’informazione tempestiva agli italiani (che non sono sudditi ma la vera risorsa della nostra comunità) sul cambiamento delle regole, la qualità e la rapidità delle decisioni (ad esempio nella campagna vaccinale), il concentrarsi sugli obiettivi strategici evitando dispersione di risorse in lunghi elenchi di progetti, interventi strutturali…