Maurizio Lupi

 Le abbiamo provate tutte per l'unità. Ma non si può gettare ancora nel caos il Paese
Novembre 16, 2013

Le abbiamo provate tutte per l'unità. Ma non si può gettare ancora nel caos il Paese

Leggete e diffondete la mia intervista a La Repubblica “Il virus dei falchi ha distrutto il partito, non temo minacce” di sabato 16 novembre.

 
 
Ministro già vi chiamano traditori
La mia storia e’ vissuta nella stima e nell’affetto al fianco di Berlusconi. Abbiamo ricevuto tantissimo, ma abbiamo anche dato tanto. Non ho alcuna paura di essere definito traditore. Tradisce chi non stima la propria storia e i propri elettori, che ci chiedono di non far cadere il governo, di non mettere il Paese nuovamente in ginocchio con una crisi al buio e di diminuire le tasse.
 
Berlusconi ha scelto i falchi, non vi ha dato ascolto
Come al solito sono intervenuti quelli che in questi mesi hanno sfasciato la tela che noi faticosamente tessevamo. Non abbiamo potuto far altro che prenderne atto.
 
Quale mutazione ha trasformato il Pdl?
Intanto va detto che quando si arriva a questo punto è una sconfitta di tutti. Il virus che ha preso FI è pensare che l’unità si costruisca nella gara di lealtà intorno a Berlusconi e non sulla forza della sua proposta politica.
 
L’ultimo richiamo del Cavaliere è stato per l’unità ma voi…
Non solo abbiamo risposto all’appello di Berlusconi ma fino all’ultimo minuto abbiamo lavorato per mantenere l’unità. Ma l’unità per l’unità non esiste. Andava costruita sulla sua leadership ma anche su altri due punti essenziali. Che, con lui, avevamo concordato.
 
Quali?
Avevamo chiesto di convocare un ufficio di presidenza e integrare il documento, tenendo distinto il sostegno al governo dalla sacrosanta battaglia contro l’uso politico della giustizia e contro la decadenza.  Che passa da una scelta strumentale di utilizzare in modo retroattivo la legge Severino.
 
E poi c’era il partito.
Avevamo chiesto di rappresentare le diverse sensibilità e culture che si sono venute a formare nel Pdl, proponendo due coordinatori. Berlusconi aveva rilanciato con tre.  E per noi non era un problema di numeri.
 
E invece ha dato retta ai falchi
Sembra diventato un partito dei falchi, falchetti e babyfalchi. Tra un po’ diventerà uno zoo.
 
Vi siete lasciati male?
Se uno è leale – non fedele – non ci si può lasciare male. Se FI sarà il partito che insulta le istituzioni, senza portare avanti la battaglia su libertà, merito, responsabilità e sussidiarietà, non so che partito potrà essere. Spero non quello dei baby falchetti.
 
Temete il metodo Boffo? Alcuni suoi colleghi l’hanno evocato
Ho sempre cercato di vivere la politica come servizio al bene comune e non come gestione del potere. Mi sono battuto al fianco di Berlusconi a testa alta per testimoniare i miei valori e per il bene del mio Paese. Così continuerò a fare. Non mi preoccupano le minacce, nè i diversi “metodi”. Piuttosto, lavoro perchè tutti possano riappassionarsi alla politica e riavvicinarsi alle istituzioni.

Prev Post

Consiglio nazionale: si dica che il governo non si tocca

Next Post

Non sono mai stato con Berlusconi perchè portava i voti

post-bars

14 thoughts on “Le abbiamo provate tutte per l'unità. Ma non si può gettare ancora nel caos il Paese

claudio buzzisays:

Penso, in sincerità, che quanto fatto dal pd a Berlusconi sulla decadenza siano solo vigliaccate, tipiche dei soliti comunisti, vedasi il cambio del regolamento per impedire il voto segreto; per me è motivo sufficiente per andarsene, però capisco anche chi non è di questa idea. In questa vicenda perdono tutti e non ci sono traditori. Non mi piacciono i cosiddetti falchi, tra loro vi sono opportunisti e spie. Tuttavia anche tra voi vi sono furbetti, come sempre capita del resto. Ricordatevi comunque che chi vi sostiene oggi lo fa solo per mero interesse tattico, in realtà vi disprezza. Io tanti anni fa non ho rinnovato la tessera dell’udc, in quanto ho capito che, anche a livello locale, c’erano troppi spregiudicati e incapaci politicamente. Però non sono salito sul carro del potente, non ho preso tessere ed ho dovuto rinunciare ad una piccola carriera nel mio comune. Ho sempre riconosciuto in Berlusconi il leader dei moderati, e mi è piaciuta la sua politica estera, al contrario di quella dell’attuale governo, ammesso ci sia. Mantengo la mia idea su Berlusconi e spero lo aiutate anche dopo: l’alleanza va cmq preservata, altrimenti si è traditori davvero. Saluti e buona fortuna onorevole. Io resto “pontiere”, lontano dai falchi ma, adesso, lontano anche da voi. Mi dispiace.

Massimiliano Pellegattasays:

Caro Maurizio,
ho sempre votato Berlusconi, e lo considero davvero un perseguitato giudiziario, ma non può per questo tenere in ostaggio l’intero popolo italiano. Vi ammiro e sostengo come posso per questa coraggiosa scelta politica e direi anche “umana”, cioè per il bene del paese. So anche la “sofferenza” per il fatto di lasciare politicamenta (ma non umanamente) Berlusconi, e per questo vi ammiro ancora di più. Ci sono tanti amici che la pensano come me, per cui andate avanti con coraggio… avete fatto la cosa migliore! Tra l’altro questa scelta ridà finalmente grande dignità alla politica! Avanti così! M.

Sergio Bruschisays:

AMMIRAZIONE TOTALE PER MAURIZIO E BERLUSCONI. I TRADITORI VANNO ALLONTANATI CON ELEGANZA ED ELIMINATI DRASTCAMENTE. UN CORDIALE SALUTO.

Finalmente fuori dal partito padronale!
Viva gli scissionisti! Viva il Nuovo Centrodestra!
Suggerisco alla nuova formazione (che condivido) di avviare dialoghi costruttivi con Mauro e Casini oltre, ovviamente, mantenere rapporti amichevoli con la nuova F.I.
Così facendo dalle ceneri del PDL potrebbe nascere magari in futuro un nuovo forte centrodestra.

Mario Zansarzisays:

Si può dire che adesso si può tornare a fare politica. Tutta la solidarietà a Berlusconi, vittima del teorema di Piercamillo Davigo (continua a indagare su chiunque e prima o poi qualcosa verrà fuori). Anteporre le ingiustizie personali subite al bene comune in un momento di crisi come questo è solo follia della disperazione e continuazione del confronto sulla la “persona” Berlusconi e non sulla “politica” di Berlusconi così come è stato impostato vent’anni fa dalla sinistra. Mi auguro che da domani si torni a parlare nel centrodestra di solidarietà, bene comune, sussidiarietà lavoro e famiglia, così come si possa riformare finalmente la giustizia trasformando i magistrati in efficienti funzionari al servizio dello stato da casta inefficente e autoreferente quali oggi sono.

Salvatore Modicasays:

Rottura inevitabile e dolorosa. Non sto brindando perchè se da una parte si è fatta chiarezza dall’altra la situazione è sempre più complessa…..Occorre ripartire da realtà e persone che coltivano il desiderio di costruire avendo come orizzonte il bene comune. Se si è attenti e accorti se ne trovano tante.

Mina Pungettisays:

Gentile Maurizio.
qui non si parla di parteggiare tra il Cavaliere, la Nuova Forza Italia, o il Nuovo Centrodestra, ma è il comportamento anomalo dei ministri che, per mantenersi il cadreghino come si dice in Lombardia, non hanno ostacolato che si procedesse alla votazione per anticipare la fuoriuscita del Cavaliere dal Parlamento, cosa che sarebbe avvenuta automaticamente nel momento in cui la sentenza sarebbe divenuta esecutiva.
Lo trova normale tutto questo?
Sono forse queste le priorità del governo Letta, quindi anche di voi Ministri, ma non le riforme urgenti e improrogabili?
Ma la cosa peggiore è che pretendete di voler far credere che ciò che fate, lo state facendo “per il bene comune…” … ma quale bene se non la vostra pretestuosa visibilità?
Ma lei, gentile Maurizio non ha notato quante defezioni si sono verificate SU questo sito ? Non la fa pensare?
Eppure non è periodo di ferie!

rosario grecosays:

Ciao Maurizio per me è stata una scelta saggia e giusta e Ti devo dire la verità è aumentata la fiducia e la stima nei Tuoi confronti, perchè l’Italia aveva bisogno di un governo stabile, e avete fatto bene a rimane al Governo e fare un nuovo partito che finalmente puo soddisfare le esigenze dell’Italia ti auguro un ottimo lavoro.
Saluti

Fabio Zacchisays:

Caro Maurizio, concordo pienamente con le tue parole e con la tua scelta difficile e coraggiosa (io ho preso la prima tessera di FI nel 1994 a 14 anni, poi ho creduto nel PDL e ora ero smarrito). Dopo 20 anni in cui Berlusconi non è riuscito a realizzare la “rivoluzione liberale” promessa mi sarei aspettato un suo onorevole ritiro e un passaggio di consegne alla nuova “generazione PDL” come padre nobile del centro-destra italiano. Chiudersi nel fortino e trasformare il PDL in una FI che ha come unico obiettivo la “salvezza” di Berlusconi non rappresenta lo spirito di servizio con cui noi abbiamo sempre inteso la politica e penso che non sia la scelta migliore neanche per le sorti di Berlusconi, serve solo a quei “falchi” (di recente adesione berlusconiana) che vogliono solo garantirsi una poltrona. Quello che mi permetto di suggerirti è che il nuovo gruppo abbia un nome che lo connoti politicamente, che comunichi la difesa dei valori in cui abbiamo sempre creduto (famiglia, impresa, libertà). “Nuovo Centrodestra” non dice niente, rinnega un passato e crea distanze dagli altri movimenti della coalizione. Io lo chiamerei “Italia Popolare”. Se farete un progetto e un partito serio, io ci sarò. Forza e buon lavoro!

Sandra Manzisays:

Ma lei parla seriamente? E davvero convinto che sta facendo un buon lavoro. Io sto affogando e così milioni di altri persone non siete in grado di avere coerenza con voi stessi e pensate di essere capaci di traghettare il nostro paese fuori dalla crisi? Ma la conosce la vergogna? Ma chi è lei per decidere se io e altre persone come me dobbiamo vivere o morire.? Ma lei si è accorto di non avere nemmeno un voto mi auguro di cuore che il questo governo cada velocemente perché serve gente capace competente e soprattutto eletta dal popolo . Ah intima considerazione sono certa che non leggerà mai questo post. Non lo fa nemmeno il suo compagno Alfano !

Pierpaolo Cagnanisays:

Ciao Maurizio spero che separati da Forza Italia riusciate a fare quanto promesso dal governo: riduzione pressione fiscale (ovvero riduzione drastica costi struttura pubblica) e ritorno alle urne con una nuova legge elettorale che permetta a noi cittadini di votare le persone e non i partiti. Letta aveva dato come orizzonte temporale 18 mesi (ovvero fine 2014), vedremo i fatti concreti, per ora si parla ancora di aumento della pressione fiscale nel 2014….
Buon lavoro!

Podczas robienia zdjęć telefonem komórkowym lub tabletem należy włączyć funkcję usługi pozycjonowania GPS w urządzeniu, w przeciwnym razie nie można zlokalizować telefonu komórkowego. https://www.xtmove.com/pl/how-to-track-location-through-mobile-phone-photos/

Leave a Comment

Potrebbero interessarti