Maurizio Lupi

 Abbiamo suscitato speranze nei cittadini e non vogliamo deluderle
Maggio 12, 2013

Abbiamo suscitato speranze nei cittadini e non vogliamo deluderle

Leggete su Il Messaggero la mia intervista “Lupi: una bella manifestazione. Le identità non vanno temute”

Ecco un estratto dall’intervista.
Il Pd non ha apprezzato la partecipazione di alcuni ministri (Lupi, Alfano, Quagliariello) alla manifestazione del Pdl a Brescia al fianco di Berlusconi.
Se evitassimo polemiche inutili, se ci fidassimo della responsabilità reciproca, daremmo tutti una mano a svolgere il compito difficile che abbiamo di fronte: governare il Paese. Pd e Pdl sono due grandi partiti alternativi che torneranno a essere tali ma ora hanno una responsabilità comune. Io non mi sono sognato di criticare Enrico Letta o i miei colleghi ministri Franceschini e Delrio per la loro partecipazione all’assemblea del Pd. Basta polemiche.
Berlusconi a Brescia ha fatto un discorso di grande responsabilità e ha parlato delle questioni del governo. Sulla scorta dei sondaggi che danno il Pdl al 30%, Berlusconi poteva far cadere il governo e andare a elezioni. invece abbiamo fatto una scelta e la vogliamo portare avanti. E’ stata una bella manifestazione di piazza.
Anche io non avrei mai pensato di diventare ministro di un governo con il Pd. Questo esecutivo è eccezionale in un momento eccezionale. Siamo tutti sulla stessa macchina, abbiamo suscitato delle speranze nei cittadini su lavoro, crescita, tasse e non dobbiamo deluderle.
Per quanto riguardano altre proposte dei ministri, noi abbiamo un programma preciso e bisogna attenersi a quello, il resto potrà discuterne il Parlamento.
Bando ai sogni e piedi a terra!

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5 thoughts on “Abbiamo suscitato speranze nei cittadini e non vogliamo deluderle

IVO CIERIsays:

Sig.Ministro,dice che “è stata una bella manifstazione di piazza”. I gusti non sono mai discutibili, vero è, ma davvero crede che sia stata così bella? Forse ne avrò vista un’altra! Comunque La prego di voler cancellare il mio nome dalle Newsletter perchè non desidero più ricevere alcuna Sua comunicazione.Ministri di questa disgraziata Repubblica che applaudono chi contesta un potere della stessa Repubblica è fuori dal mio contesto etico. Enzo Tortora andò in Tribunale, ebbe il coraggio MORALE di difendersi dalle assurde accuse proprio in virtù della sua non presunta ma certa innocenza. La differenza stà in questo semplice passaggio!Il paragone, anzi, va fatto con altro personaggio quando da P.za Venezia blaterava di grandi imprese, circondato da gerarchi e controfigure, gonfi e pettoruti,osannanti al verbo! Vede,avrà avuto ragione Vico ad aver parlato dei ricorsi storici, perchè,forse, dovremmo esserci visto l’andazzo. Speriamo che domani non succeda di peggio se davvero Ruby debba essere la banale buccia di banana su cui si può cadere sul serio e farsi veramente male! Stia bene, caro Sig.Ministro, buon lavoro nella speranza che possa combinare qualcosa di buono.
Ivo Cieri

Mina Pungettisays:

Sig. Ivo Cieri,
una risposta migliore della mia la riceverà sicuramente dal Ministro Lupi, che stimo per la sua capacità e ponderatezza in ogni dove.
Forse lei non ha capito il senso del raffronto con Enzo Tortora, ossia che tutti e due sono, e sono stati, vittime di quella magistratura politicizzata.
Che esista una Magistratura Democratica e che fa uso delle intercettazioni per un uso politico, l’ha detto in occasione della sua campagna elettorale il giudice Ingroia.
E se lo ha affermato lui stesso, c’è da crederci!
Ma non solo, il giudice Francesco Misiani, ora deceduto, ha scritto un libro a quattro mani con Carlo Bonino, un libro “”La toga rossa – storia di un giudice””.
Nel libro, il giudice, ossia lo stesso Misiani, si vanta apertamente di essere stato un giudice ideologicamente motivato e di aver partecipato all’abbattimento del “sistema” e illustra con decine di episodi come la magistratura italiana in questi anni (ossia dalla fine degli anni ’60) sia uscita dai binari costituzionali per diventare una “cosa” del tutto diversa dall’ “ordine indipendente ma non sovrano”.
Come vede, in Italia che esistano due Magistrature non è un’invenzione di Berlusconi e neppure è un’attività recente, e neppure solo a danno del Cavaliere: questa è stata una motivazione per cui l’ha fatto scendere in ‘campo’ nel 1994.
E lei, invece di cercare di capire i motivi delle esternazioni del Berlusca, parte, spada in resta…. e arriva addirittura di voler revocare la sua iscrizione alla newsletter di Lupi.
Non sta a me a incitarla… ma se tanto mi da tanto…!
Mina

Mina Pungettisays:

Ora rispondo al Ministro Lupi.
Avete fatto benissimo voi ministri e politici a partecipare alla manifestazione di Brescia.
Io non sono potuta intervenire, come avevo fatto per Roma, per un grave fatto doloroso che mi è capitato. Ma sarà sicuramente per la prossima volta.
Ho seguito gli avvenimenti da casa, sia quello del PD che questo di Brescia e una cosa mi è saltata all’occhio (a parte l’ingerenza dei centri sociali che non dovevano trovarsi lì!) la differenza dei discorsi tra i politici della sinistra e del centrodestra: un’abisso!
Persino le parole di Letta mi son sembrate patetiche, anche se non all’altezza (o bassezza) dei discorsi di Bersani.
Continuate così, portate avanti i vostri programmi con serenità ma con fermezza, e tra poco saremo vincenti!
Un grosso augurio a tutti voi!
Mina

Antonietta Grillosays:

Sig.ra Mina Pungetti ha fatto bene a ricordare che esiste Magistratura Democratica con orientamento a sinistra mentre Magistratura Indipendente è la componente moderata dei Magistrati.Prima di criticare sarebbe opportuno informarsi,pochi sanno che esiste il dovere di informarsi e il diritto di essere informati.Alcuni autorevoli esponenti politici omettono di dire dell’esistenza di queste correnti all’interno della Magistratura creando così equivoci, mentre Berlusconi tende sempre a precisare che alcuni magistrati(quelli orientati a sinistra) usano la loro posizione istituzionale per fini politici e per screditare gli avversari.

giueppe leottasays:

caro signor LUPI, la stimo molto come persona, proprio per questo mi rivolgo a lei, ho una proposta in merito sull’imu sulle case in affitto. infatti molti si preoccupano dell’imu sulla prima casa, sottovalutando la catastrofe tassazione dell’imu sulle case in affitto, ormai insostenibile da parte sia del proprietario che dell’inquilino, in quando questa o produrrà un eccesso di sfratti o di cessioni di affitto ,con il risultato medesimo di avere tanta gente senza casa che non saprà dove dormire e alloggiare oppure cosa scandalosa nonostante l’introito dell’affitto il proprietario dovrà mettere i soldi di tasca propria,( cosa vergognosa e ingiusta)in un momento come questo che per molti può essere un piccolo reddito per un figlio che non trova lavoro e quindi disoccupato oltre che penalizzare l’economia.la mia proposta è di rimettere l’ICI(vecchia tassazione) sulle case in affitto in modo da poterla pagare i proprietari ed evitare lo scioglimento di contratti o di sfratti, e il crollo della offerta di affitti, oltre il beneficio per l’economia in generale. Certo di un suo impegno per tale problema, mi è gradito porgere distinti saluti.

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