Altro episodio di violenza legato alla Tav Torino Lione proprio quando arriva la notizia dal Cipe che ha anticipato i fondi per le opere compensative. Questi sono fatti e promesse mantenute
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Questa notte a Giaglione (Torino), dove è in corso il rifacimento dell’acquedotto comunale, è stato dato alle fiamme un escavatore di una ditta della Val di Susa che fornisce materiali al cantiere della Torino-Lione. Sono state trovate anche scritte che fanno riferimento alla lotta del movimento No Tav.
Un altro episodio di violenza che va condannato duramente e senza distinguo da parte di nessuno. Proprio questa mattina, così come mi ero impegnato con la Regione e con i sindaci della Valle giovedì scorso, il Cipe ha deliberato:
- L’anticipazione dal 2016 al 2014 dei primi 10 milioni di euro previsti per le opere compensative
- Ha preso atto di una prima tranche di interventi da attuare per il territorio di circa 42 milioni di euro.
Questi sono fatti e promesse mantenute. Non è con la violenza né con le intimidazioni che si fermerà un’opera strategica per il nostro Paese e che lo Stato intende portare sino in fondo nei tempi e nei modi previsti.
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