L’undicesimo Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto lavoro che rientra enlle priorità di questo governo. Eccone maggiori dettagli.
Per l’occupazione e la domanda di lavoro, il governo ha stanziato 1.5 miliardi di euro e creato le condizioni per oltre 200 mila assunzioni di giovani in 18 mesi.
L’intervento è così organizzato:
- Incentivazione della creazione di lavoro a tempo indeterminato 500 milioni
- Incentivazione dell’autoimprenditorialità e dell’impresa sociale 250 milioni
- Avvicinamento dei giovani che non studiano e non lavorano (NEET) al lavoro con tirocini 150 milioni
- Contrasto alla povertà estrema 170 milioni.
GLI OBIETTIVI DEGLI INCENTIVI
Gli interventi mirano soprattutto a:
- Aumentare l’occupazione e creare posti di lavoro, soprattutto a tempo indeterminato
- Creare nuove opportunità di lavoro e di formazione per i giovani
- Ridurre la disoccupazione e l’inattività
- Favorire l’alternanza scuola-lavoro
- Sostenere il reinserimento lavorativo di chi usufruisce di ammortizzatori sociali
- Incentivare le assunzioni di persone disabili
Quindi anche:
- Dare valore all’apprendistato e favorire tirocini formativi
- Migliorare il funzionamento del mercato del lavoro con chiarimenti sulla natura dei contratti e semplificazioni
- Rafforzare le tutele per i lavoratori e migliorare la trasparenza
INCENTIVI PER NUOVE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO
Si vuole così incentivare l’assunzione di giovani lavoratori in età compresa tra i 18 e i 29 anni e che godano di almeno una di queste condizioni:
- Siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi
- Siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale
- Siano lavoratori che vivono da soli con una o più persone a carico
Per il datore di lavoro l’incentivo è pari:
- Al 33% della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali complessiva per un periodo di 18 mesi e non può superare i 650 euro per lavoratore
- Se, invece, il datore di lavoro trasforma un contratto in essere da determinato a “indeterminato” il periodo di incentivazione è di 12 mesi. Alla trasformazione deve comunque corrispondere un’ulteriore assunzione di lavoratore
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IL MEZZOGIORNO
Da questo decreto vengono stanziati 794 milioni di euro nei quattro anni tra 2013-2016 (come dichiarato soprattutto alle regioni del Sud Italia, quindi: 500 milioni per il Mezzogiorno, 294 milioni per le restanti) per le assunzioni di giovani.
Il Mezzogiorno ha raggiunto livelli di disoccupazione allarmanti:
- 1.250.000 giovani (15-29 anni) che non studiano nè lavorano
- Un giovane meridionale su 3 oggi non studia nè lavora
- I giovani diplomati del Sud hanno nel 2012 un tasso di occupazione del 31% e i giovani laureati del 49%: tassi entrambi inferiori di circa 15 punti rispetto al resto dell’Italia
Nel solo Sud gli effetti stimati sono importanti:
- Si coinvolgeranno 300.000 persone di cui oltre 150.000 in condizione di povertà estrema
- Si creano circa 80.000 nuovi posti di lavoro nel 2013-2014
- Si determina una crescita del Pil di circa +0,2% per il 2014 e 0,4% per il 2015 e oltre
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