
Abbiamo ancora tre giorni per salvare il governo
Leggete la mia intervista al Corriere della Sera “Lupi: bisogna essere seri. Ancora tre giorni per salvare l’esecutivo” di lunedì 30 settembre 2013.
Abbiamo ancora due-tre giorni di tempo per usare la forza delle nostre proposte e continuare a far lavorare questo governo con un rinnovato programma. E’ giusto e doveroso dire che la strada che abbiamo imboccato è sbagliata.
Perchè si è dimesso allora?
Mi sono dimesso perchè la serietà in politica è una cosa importante. Siamo stati nominati dal presidente Berlusconi in un governo politico per un momento eccezionale e se il nostro leader ci chiede di dimetterci, serietà ci impone di farlo.
LEGGETE ANCHE: Forza Italia non può essere un movimento estremista in mano a degli estremisti
Ma aggiunge che la strada è sbagliata, perchè?
Ma la strada è sbagliata perchè così non si fa il bene del Paese. Proprio perchè siamo leali e non fedeli al presidente Berlusconi, alla sua storia, ai suoi ideali e valori, dobbiamo denunciare con forza i rischi che stiamo correndo. In questo momento stiamo rilanciando Forza Italia: un partito nato perchè voleva bene al suo Paese. Un partito che, come Berlusconi ha dimostrato quando è nato il governo Letta, riesce a muoversi anteponendo il bene dell’Italia anche al partito stesso.
Mi chiedo se con questa scelta siamo su questa strada o se il partito stia prendendo un’altra deriva. C’è il rischio che Forza Italia diventi un partito estremista, che urla, strepita, insulta le istituzioni e metta in secondo piano il bene del Paese.
Cosa significa che siete leali ma non fedeli a Berlusconi?
“Leali e non fedeli” significa questo: io ho un bellissimo cane che si chiama Macchia e mi è fedelissimo, mi fa feste e mi segue ovunque. Ma la lealtà è un’altra cosa: significa sorreggersi vicendevolmente nell’avventura della vita, nelle fatiche e negli insuccessi. Significa dirsi anche che qualcosa non sta andando, per poi mettersi in cammino insieme.
Nel partito accusano voi ministri “dissidenti” di non voler rinunciare alla poltrona. Risposta?
Ognuno di noi ha accettato questo incarico come scelta di responsabilità e mettendosi al servizio, anche perchè avremmo voluto fare i ministri di un governo di centrodestra. Oggi serve un momento di verifica e di forte rilancio dell’azione dell’esecutivo anche sul tema dell’Iva, dell’Imu e del cuneo fiscale. Stavamo andando in questa direzione.
LEGGETE ANCHE: Elenco dei principali fatti realizzati dal Governo Letta
Con quale obiettivo?
Martedì il governo si sarebbe presentato alle Camere per verificare se aveva ancora su questi temi l’appoggio politico della sua maggioranza.
Invece dopo le dimissioni mercoledì in aula cosa accadrà?
Adesso ci confronteremo come sempre. Il gesto delle nostre dimissioni può essere una grande opportunità per chiamarci all’interno del partito. Sono stati convocati i gruppi parlamentari e decideremo con i gruppi e con il presidente Berlusconi la linea che Forza Italia dovrà tenere.
Lei aderirà a Forza Italia?
Forza Italia è parte della mia storia e ci sono convintamente. Ma lavoriamo perchè Forza Italia possa essere il movimento che in futuro vorrà rappresentare la grande area dei moderati guidata da Silvio Berlusconi.
Non è difficile conciliare le vostre posizioni che in questo momento sono così diverse?
Anche il segretario Alfano ha spiegato che si può essere “diversamente berlusconiani”. Il problema sono i cattivi consiglieri che stanno intorno al presidente, che sono estremisti e non rappresentano l’identità di Forza Italia.
Così non c’è il rischio che si spacchi il partito?
Berlusconi ha sempre fatto la sintesi ed è il nostro punto di unità. Dobbiamo discutere insieme e lavorare su tre punti:
- cosa sarà Forza Italia
- come riequilibrare i poteri della magistratura
- come difendere la storia e dignità del leader del centrodestra ingiustamente condannato e da anni vittima di una persecuzione giudiziaria
Dobbiamo domandarci se il governo Letta fortemente voluto da noi ha concluso la sua azione a favore delle famiglie, delle imprese e dei cittadini.
Abbiamo sempre discusso fra di noi e con il presidente e ci siamo confrontati anche duramente, penso ad esempio al periodo delle primarie. Poi però siamo sempre riusciti a trovare una sintesi.
L’eventualità di un ritorno alle urne?
Il rischio che stiamo correndo tutti, centrodestra e centrosinistra, è di allontanare ancora i cittadini dalla politica dando fiato ai populismi che già a febbraio hanno portato alla clamorosa affermazione del movimento di Grillo. I sondaggi dicono che in questi mesi la disaffezione era calata, ma andando al voto si rischia di acuire di nuovo questo fenomeno.
Se Berlusconi non cambierà posizione e voi neppure, si può prevedere un appoggio esterno di soli alcuni deputati dei Forza Italia?
La nostra forza è la nostra unità.
28 thoughts on “Abbiamo ancora tre giorni per salvare il governo”
Caro Lupi,
mi pare un’intervista sul filo del rasoio.
E’ del tutto evidente che dentro forza Italia le posizioni sono INCONCILIABILI!!!!!!! e non da oggi, basta vedere le comparsate televisive della pitonessa!!!!!
A questo punto la domanda è semplice: Vi piegate ai Falchi, o fate le valigie e fondate una cosa nuova, democratica, aperta a primarie ecc?
Io sto per la seconda, e Lei?
Lo dica chiaramente, senza parlar troppo il politichese, lingua che ha molto usato nell’intervista.
D’altra parte, oggi non serve essere diversamente Berlusconiani, serve essere diversamente di centrodestra e, rispetto alla cricca dei falchi e delle pitonesse, diversamente attaccati all’Italia e agli Italiani, rispetto a berlusconi. Non trova?
Ed infine un’ultima cosa: non è vero che a lei il mandato l’ha dato berlusconi, il mandato l’ha ricevuto dagli Italiani, quegli stessi Italiani che sul Suo blog in stragrande maggioranza la sollecitano come faccio io. Ci pensi bene, ci rifletta.
Mario
DUE SEMPLICI PAROLE,
DOBBIAMO FARE SOLO IL BENE DEL PAESE.
FABIO GOSTOLI
Vice Sindaco
Comune di Sant’Angelo in Vado
delega alle Politiche Socio Educative, Famiglia, Istruzione, Sanità, Immigrazione, Industria,Artigianato,Agricoltura dirigente provinciale PDL Pesaro Urbino
Segui i consigli che ti da la Chiesa
Caro Maurizio,
sono sempre stato un suo sostenitore e sono convinto che alcuni personaggi che da tempo attorniano Berlusconi non appartengano al tanto declamato popolo dei moderati.
Capisco l’esigenza politica di mantenere l’unità, ma a questo punto le posizioni di “Pitonessa” & soci non possono più essere tollerate. Se ancora esiste qualche moderato nel centro destra è ora che si faccia avanti.
Nella Forza Italia ripresentata da Berlusconi non posso riconoscermi. Spero che faccie pulite come la sua possano ridare dignità all’elettorato cattolico popolare.
Un abbraccio
Roberto
‘Bisogna essere seri’ detto da Maurizio Lupi?!
Maurizio, mollalo, cosa aspetti? Di cosa hai paura? Ti mangia? Sei bravo e preparato, mollalo e via col PPE, con Mauro e con chi ci sta, stai solo perdendo tempo!
Abbiamo bisogno di una forza moderata, aperta che faccia rinascere un dialogo interno dove valgono anche le voci
degli ultimi.
Salviamo il governo, creiamo il nuovo e andiamo, a riforme
approvate, con regole diverse ad alezioni.
Lavoro nell’industria, abbiamo bisogno di stabilità
per la ripresa.
Tienimi informoto, ti seguo.
Pier Giorgio
Mi confronterei con il lungimirante GIORGIO VITTADINI.
Ero con mia moglie quando il TG ha dato la notizia delle dimissioni dei ministri PdL. Ci siamo guardati in faccia e siamo ammutoliti. Ieri Berlusconi ha detto che se un governo Letta bis non aumenterà l’IVA, non ripristinerà l’IMU e ridurrà altre tasse avrà l’appoggio esterno del PdL Con 840 miliardi spesa pubblica gli sprechi sono certamente enormi. Non si può più fingere di ignorare gli sprechi,camminndo sulla andando avanti sulla facile
strada delle tasse.La politica della riduzione dlle tasse si può raggiungere più facilmente restando nella stanza dei bottoni, non andandosene.Intravvedo un ripensamento nelle ultime parole di Berlusconi. Quanto al rispetto della parola data, deve corrispondere per imparzialità
da parte di Berlusconi la ripulsa dei cattivi consiglieri.
Caro Maurizio, secondo me dimettendovi fareste il gioco anche di molti politici soprattutto del PD e dei piccoli partiti. Anche nel PD non tira un’aria buona ed Epifani lo sa bene. Andare alle urne non gioverebbe a nessun grande partito. Apprezzo molto il suo attaccamento a Forza Italia e la lealtà verso Berlusconi. Silvio sarà un grande leader, anche senza avere un seggio in Parlamento.
On.le Lupi, anche io credo non sia stata una mossa saggia le dimissioni dei ministri dal governo, nè sono uno spasimante delle elezioni. Sono a questa politica fatta da continuo vociare, urlare, controbattere. Perchè, invece, non cominciamo realmente a dare prova di essere “diversi” cercando di cominciare dalle cose che ci uniscono all’avversario, anzichè da ciò che ci divide? Perchè non facciamo quelle 3-4 cose (ma sono certo ce ne sarebbero molte di più) sulle quali gli avversari possono divenire interlocutori? Perchè non dimostriamo di fare “politica migliore” tralasciando le beghe su ogni cosa (della quali, francamente, siamo un pò tutti stufi, di destra, sinistra, centro, centro destra, centro sinistra…), puntando a soluzioni credibili, misurabili ai problemi che assillano gli Italiani? Per il bene del paese, a mio avviso, non è abominio trovare accordi trasfersali con forze politiche deverse dal nostro schieramento. E’ così difficile trovare punti in comune? E allora, on. Lupi, contrariamente a molti altri aderenti pidiellini dei quali ho letto commenti aggressivi e per certi versi superficiali contro lei, apprezzo sia il suo coraggio ad andare controcorrente rispetto ad un modo di fare politica del nostro leader che mi pare sta diventando sempre più approssimativo, sia rispetto all’esortazione ad evitare inutile ricorso alle urne. D’altra parte, visto che la legge elettorale è sempre la stessa, c’è buona probabilità di perdere o di non vincere o di avere la solita condizione di non governabilità che ormai contraddistingue l’Italia da anni. Io amo Berlusconi, lo seguo dal 1994, ma preferisco il Berlusconi che spiega alla gente cosa vuole fare, quello che indica sulle cartine le cose che vuole realizzare, il leader che unisce sulla base di programmi e non il leader che un giorno sì e un giorno no attacca questo e quell’altro! Qualcosa sulla quale si può trovare una convergenza di larga parte del popolo italiano? Perchè non usciamo da questa maledetta unione monetaria europea e ricominciamo a stampare moneta, torniamo ad investire e a creare occupazione, diamo pensioni “cristiane” agli anziani e facciamo ripartire questa nave arenata su una Europa inutile e limitante? Buon Lavoro!
Caro Maurizio,
da sempre tuo estimatore, come da sempre elettore di FI/PDL sin dal 1994, ho appreso con stupore la notizia delle dimissioni, anche degli altri colleghi Lorenzin, Quagliarello ( meno quella di Alfano ), e anche la posizione di Cicchitto ( una volt tanto ). Credo che siano pochi quelli che credono in una uscita dal governo perché Letta, giustamente, si è scocciato del tira e molla del PDL ( prendere o lasciare ). Il dottore, mal consigliato dai falchetti, ha preso la palla al balco e ha detto : ” LASCIARE “, tutti fuori. Voi, come previsto, con il fatto di essere stati nominati dal dottore, avete obbedito. Bene. Adesso due o tre giorni per salvare questo esecutivo che pochi vogliono, forse potranno darci qualche spiraglio di luce, ma quel che è stato è stato. Rimane Forza Italia, questa nuova Forza Italia che non può essere governata da certi personaggi. Allora, visto che li ha denunciati, senza far nomi tanto non è necessario, perché non pensi di fare una nuova Forza Iralia, o chiamala come ti pare senza la presenza scomoda della pitonessa e compagni di merende? Pensaci, altrimenti rischiate di fare la fine della destra. Erano arrivati, con AN ad avere un ottimo consenso, poi, per seguire il loro leader hanno fatto la fine che hanno fatto. Quando si giunge alla fine del percorso, o c’è un traguarda o c’è un burrone. Basta scegliere quale strada prendere.
Caro senatore, non avete chiaro che questo cerchiobottismo alla ricerca dell’opportunità ha gravemente leso la capacità del centrodestra di essere incisivi e convincenti.
I falchi… le colombe… e tutto lo zoo..
Non vi sembra che negli anni in cui Berlusconi era al governo sia stato troppo fiacco e passivo lasciandosi sopraffare dagli alleati traditori? In quelle occasioni il Cavaliere avrebbe dovuto battere i pugni sul tavolo e imporre il proprio programma e le proprie ideologie per cui era stato votato e per cui aveva ottenuto un risultato mai visto prima nella politica italiana.
Ora ci si chiede di essere moderati, di essere centristi, di essere al pari di un Casini (sigh!) o aprire a un Montezemolo che la sua popolarità la deve solo alle sue origini, e non per le sue capacità…
Ossia significa che non bisogna essere determinati e non portare avanti quell’anticomunismo tanto necessario per un Paese liberale e continuare a fare da stampella al PD, partito incapace e pasticcione, ma che poi pretende ogni merito accaparrandosi tutti i poteri che contano?
La presente vale anche come ringraziamento.
Come a chi? A Berlusconi no?
In generale non parlate mai dei clandestini,la prossima volta che ci saranno le elezioni politiche io voterò per un partito che sia contro gli invasori.
gentile signora,
il suo commento dimostra come in Forza Italia vi sia la corrente santanche! proveniente dalla peggiore Destra estremista, che vuole accaparrarsi la rappresentanza di uno schieramento moderato che non gli appartiene. basta con questa stupida favola dell’anticomunismo!! Letta, per Lei e’ forse un comunista? Siamo seri, per favore!
D’altra parte, ormai, nel partito vi è’ un gruppo Lepenista, autoritarista, capitanato da Santanche’ e Verdini un altro che invece può’ dirsi veramente liberale ed ispirato ai veri valori del PPE.
bene, se Berlusconi sta con i primi! io non ci sto. Se finalmente manda a quel paese i primi, ragioniamo, purché la sua sia una scelta definitiva, che domani non cambia come ormai fa troppo spesso.
Il centro che fu di De Gasperi non può essere lasciato ai Santanchè Sallusti Briatore Capezzone Verdini et similia.
Io sono un’anticomunista alla pari di Silvio Berlusconi. Sono contro questa magistratura democratica che dalla fine degli anni sessanta hanno preso piede distruggendo i partiti politici ad eccezione del Pci, impossessandosi della nostra libertà e creando un potere sovrano assolutamente non legale e anticostituzionale.
Non mi importa chi abbia o meno idee estremiste nel Pdl, ma questo è un cancro è da estirpare al più presto perchè, se lei sig. Mario non si è ancora accorto, la politica, l’imprenditoria, l’economia, cioè noi, siamo nelle loro mani e i cari signori di MD giocano con le nostre vite.
Che poi Letta sia un ex democristiano, qui non c’entra nulla, resta il fatto che io non ho mai avuto l’onore di ascoltare una sua condanna in merito.
Dopo un campagna di odio e di diffamazione da parte della sinistra verso gli elettori del PDL e del loro Leader Trovo stupefacente e incomprensibili i distinguo dei ministri dimissionari. Me lo aspettavo ma non mi suona molt0 strano la perfetta sintonia subito espressa assieme!
Del resto ricordo molto bene le stesse giravolte ai tempi delle dimissioni del governo Berlusconi.
I soliti DC che per codarchia si sono fatti ammazzare Moro dalla BR senza battere un colpo.
W la Libertà.
Grazie Berlusconi di aver chiuso con un governo che non ci rappresentava e ci odiava.
Gentile Signora,
il Governo Letta e’ governo comunista? Alfano, Quagliariello,Lupi, Lorenzin , De Girolamo sono diventati comunisti? Letta è comunista? Suvvia, siamo seri. Vi è invece, purtroppo una corrente in Forza Italia illiberale, fascista, che vede solo nel Duce Silvio la luce, e che sta cercando di annichilire con la forza e colpi bassi, contando sull’apporto di un Berlusconi ormai impazzito, la vera matrice del partito, di un centrodestra moderno e affine al PPE. E’ giusto, a questo punto, contarci e dividerci.
Gentile Maurizio Lupi,
penso che in questo momento, in cui in altri Paesi europei si fa “gruppo” e solidarieta’ intorno alla propria nazione, occorra uno scatto di orgoglio, e pensare prima di tutto alla nostra Nazione. Non voglio dare consigli, perche’ per formazione e lavoro che svolgo di certezze ne ho poche, pero’ credo che, nel PdL, nel PD, Scelta Civica, e in genere, nelle istituzioni, occorra muoversi nelle seguenti direzioni:
1) archiviare una volta per tutte la vicenda personale di Silvio Berlusconi. Si trovi una via d’uscita, onorevole per tutti quanti, non discriminatoria ne’ verso Berlusconi, ne’ verso i giudici, ma che scriva la parola FINE. Altrimenti si rischia di perdere la bussola, come i recenti episodi hanno ahime’ mostrato a tutto il mondo;
2) dedicarsi notte e giorno ai problemi concreti che riguardano il 90% dei cittadini, e mi creda, quei problemi non sono la giustizia. Io per fortuna non sono mai entrato in un tribunale, ma sono entrato in una scuola, in un ospedale, all’Universita’, e nei centri di ricerca, e mi creda, il livello medio, rispetto ai paesi Europei e agli USA, che per lavoro frequento spesso, stanno calando drammaticamente. QUESTI sono i problemi che gli Italiani hanno, non la Cassazione o i giudici di Milano.
3) recuperare il senso della democrazia. Esiste una serie di istituzioni, i partiti, il Parlamento, i ministri, che sono stati creati per il confronto e la discussione. Noto pero’ che negli ultimi 10 anni, a destra, sinistra e centro, e’ drammaticamente venuto in auge un modo gridato e insensato di fare politica, in cui l’Uno domina sui Tutti. La verita’, insegnava Platone, viene dalla dialettica. E la dialettica nasce in assemblea. Bisogna recuperare il senso dell’assemblea, che non e’ quello di un posto dove si urla e si impone la propria opinione, ma quello di un posto dove l’opinione nasce dalla discussione.
Caro ministro,questo è il concetto giusto:
“Il rischio che stiamo correndo tutti, centrodestra e centrosinistra, è di allontanare ancora i cittadini dalla politica dando fiato ai populismi. I sondaggi dicono che in questi mesi la disaffezione era calata, ma andando al voto si rischia di acuire di nuovo questo fenomeno”. Chi sarà il colpevole dei nuovi aumenti delle tasse e della dissoluzione del PDL se non Berlusconi? Se Silvio non è più lui non c’e più l’unità, c’è il tradimento della sua storia dei suoi ideali e dei cittadini. Speriamo si ravveda in tempo altrimenti si dovrà lasciarlo.
dopo 20 anni di Berlusconi provo una grande delusione vedere un centro destra disunito ed a rischio spaccatura.Ma se proprio berlusconi pochi mese fa’ ha spinto per la grande coalizione perche’ rompere propria ora?le questioni personali cosa hanno a che fare con i gravi problemi del paese?E’ un finale inglorioso ed avvilente.
Ma se Berlusconi rischia la spaccatura del Partito (oltre che figure internazionali davvero patetiche), perchè in questo momento non si dimette ?
Caro Ministro, penso che tutto quello che e succeso in questo momento mi faccia riflettere, avete difeso il cavaliere in tutti questi anni poi LA AVETE ABBANDONATO al momento del bisogno in questo governo non vedo niente di buono.
Ministro non vedo miglioramenti state aumentato le tasse, avete aumentato l’iva, ci farete pagare imu le banche che non danno credito alle imprese, la libertà non esiste più siamo un popolo DÌ CONTROLATI
Ministro i nostri voti andranno a Forza Italia
(meglio votare 5 stelle che Alfano)
Fitto segretario
Mi spiace ma non è così.
La invito a leggere questa intervista e la mia ultima posizione presa a difesa di Berlusconi.
Grazie, Maurizio