Maurizio Lupi

 Alitalia: ce l'abbiamo fatta
Ottobre 11, 2013

Alitalia: ce l'abbiamo fatta

Ecco i passaggi più importanti del mio intervento a Unomattina su Alitalia.

 
SCARICATE IL DOSSIER ALITALIA CON LE MIE RISPOSTE ALLE FALSE OBIEZIONI
 
Ce l’abbiamo fatta. Sono soddisfatto per l’accordo trovato su Alitalia.
Abbiamo lavorato intensamente in queste settimane per ottenere questo risultato. Sono grato al presidente del Consiglio Letta per come si è prodigato, e ai colleghi di governo che con me si sono impegnati su questo dossier. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questa soluzione, che si è incentrata soprattutto sulla assunzione di responsabilità dei soci e sulla salvaguardia dell’occupazione.
LEGGETE ANCHE: Soddisfazione del governo per l’entrata di Poste in Alitalia
 
L’INGRESSO DI POSTE ITALIANE
Ora l’integrazione con il partner straniero può essere affronta da posizioni di parità con una attenta valutazione del piano industriale che va profondamente rivisto, anche tenendo conto del fatto che l’entrata di Poste nel capitale di Alitalia è fattore essenziale della necessaria discontinuità e insieme della stabilizzazione dell’azionariato.
Questa è un’azienda di privati, i privati danno 225 su 300 milioni di euro. Ma finalmente avremo un piano industriale di discontinuità perchè le condizioni dell’azienda erano disastrose. Poste non è un aiuto da parte del pubblico ma l’individuazione di un’azienda sana che può essere partner forte anche perchè si occupa anche di cargo ed ecommerce.
 
AIR FRANCE
Air France: crediamo che non si possa avere una sola singola compagnia di bandiera. Riteniamo che l’Italia sia un grande paese industriale e quindi Alitalia un asset strategico. Avevamo bisogno di trattare alla pari e ce l’abbiamo fatta. L’Italia è più forte nella trattativa.
Abbiamo creato le condizioni perchè Alitalia possa avere continuità: ora sta ai manager e alla proprietà.

Prev Post

Soddisfazione del governo per l'entrata di Poste in Alitalia

Next Post

Entro fine anno un altro segnale forte per la casa

post-bars

8 thoughts on “Alitalia: ce l'abbiamo fatta

Andrea Benettonsays:

Non vi vergognate neanche un po, vero, di avere ancora una volta fatto pagare le perdite dei vostri amici ai contribuenti ?

Dell'edera Vito Felicesays:

Il salvataggio della nostra compagnia aerea e cosa gradita.
Ministro mi permetto da elettore del centro destra di ricordarle di occuparsi anche della crisi occupazionale dei
marittimi ITALIANI ,il disastro che sta combinando il doppio registro sulle navi di bandiera e l’invasione straniera che ci toglie posti di lavoro grazie al madornale errore fatto da Bersani e i sindacati che come lei sa’sono tutti politicizzati e di sinistra. cisono oltre 25mila famiglie in crisi perche’ nontrovano lavoro sulle navi. Si ricordi che anche noi votiamo e paghiamo le tasse e non abbiamo ammortizzatori sociali. Spero in una sua risposta . LE AUGURO BUON LAVORO

Paolo Polisays:

Sono molto contento dell’accordo, grazie sig. ministro!
Sono un dipendente Alitalia in cassa integrazione, e volevo sapere per favore se nel piano é prevista l’estensione di altri tre anni per i nostri ammortizzatori sociali.
Grazie, cordiali saluti.

ronchi.fabio@gmail.comsays:

Siamo come alla Fiat d’antan: privati profitti e pubblici debiti.
Ancora assistenzialismo e lo Stato ancora più pervasivo in economia.
A meno che non si inteda ora vendere le Poste ai privati…
Altrimenti, ancorauna volta, paghaimo noi.
Mi spiace Maurizio dissentire, ma se questo esborso STATALE, senza contro partite che garantiscano un deciso miglioramento di conti e se alla fine tra un po’ porterà l’Alitalia nelle braccio a Air France, tanto vale farlo subito.
Con i conti che lo Stato ha, altro che assumere altra gente sotto l’ombrello statle come sta facendo questo Governo, altro che acquisire altre aziende da parte dello Stato. Bisogna vendere tutto il vendibile: Rai, Eni, Enel ecc… . Inoltre, bisognerebbe ridurre drastcamente il numero degi dipendenti pubblici.
Gli Stati Uniti, a livello federale, miltari esclusi, hanno 1 dioendente pubblico ogni 200 abitanti, noi uno ogni 17!
Come rendere il più possbile indolore l’abbandono del posto pubblico a bassi costi per lo Stato alle famiglie dei dipendenti statali, è la vera sfida politica.
Ci rendiamo, per esempio conto, che la Rai ogni anno, mediamente perde 500 milioni di euro e che vale 2,1 miliardi? Cio’ significa che ogni quattro anni potremmo acquistare una nuova Rai.
Lo Stato faccia l’arbitro e non il giocatore.
Non guardate la Germania, ma la Gran Bretagna della Thachter, per favore, perché l’Italia è messa come lo era la G.B. prima del suo arrivo.

STEFANO IMPERATORIsays:

SIG. MINISTRO, SA BENISSIMO CHE ADESSO CI VUOLE SUBITO UN PIANO AEREOPORTI RAZZIONALE E SERIO SENZA GURDARE AI CAMPANILISMI MA ALL’ ITALIA, PER VALORIZZARE I NOSTRI 2 HUB E FAR SI CHE ANCHE A.F. O UN ALTRO FUTURO PARTERN INDUSTIALE FORTE EUROPEO E NON SI CONVICA A FARE UN PIANO INDUSTRIALE SERIO E DI ESPANSIONE SU VOLI A LUNGO RAGGIO INTERNAZZIONALI E SOPRATTUTTO INTERCONTINENTALI DIRETTI DAI NOSTRI DUE HUB, BASTA FARE DA FEDERAGGIO PER GLI ALTRI, CI VUOLE UNA VISIONE MULTI HUB E QUESTO IL GOVERNO E IN PRIMIS LEI DEVE ASSECONDARLO CON UN PIANO AEREOPORTI SERIO CHE EVITI CHE LINATE SOFFOCHI MALPENSA ECC.. BISOGNA AVERE IL CORAGGIO E FAR SI CHE A LIVELLO INFRASTRUTTURALE L’ALTA VELOCITA ARRIVI A MALPENSA E FIUMICINO E VENEZIA IN FUTURO SPERO NON REMOTO, FACENDO ANCHE DELLE SINERGIE TRA FS ED ALITALIA CI VUOLE CORAGGIO QUESTA AIUTERA’ SIA PER IL TURISMO SIA PER L’ECONOMIA ITALIANA, VEDI EXPO. ALTRIMENTI FRA 1 ANNO SAREMO QUI CON GLI STESSI ERRORI DEL PASSATO A REGALARE IL TRAFFICO AD A.F. O CHI PER ESSO, INFINE BASTA CHE LE REGIONI DIANO MIGLIONI DI ERO PER FAR ATTERRARE LE LOW COST CHE POI CI PRENDONO PER I FONDELLI CON COMUNICATI STAMPA GLI AEREOPORTI DEVONO FARE PROFITTI E DARE RICCHEZZA E NON ESSERE VORAGINI FINANZIARIE. GRAZIE

Fabrizio Torrisays:

BENESIG. MINISTRO, ADESSO SUBITO UN PIANO AEREOPORTI CHE VALORIZZI I NOSTRI 2 HUB CON INFRASTRUTTURE SERI VEDI ALTA VELOCITA SU MXP E FCO E POI BASTA CHE LE REGIONI REGALINO MILIONI DI EURO ALLE LOW COST UN GLI AEREOPORTI DEVONO ESSERE ATTRATTIVI E PRODURRE PROFITTI E RICCHEZZA E NON VORAGINI DA COPRIRE CON SOLDI PUBBLICI E LE COMPAGNIE DEVONO TUTTE PAGARE PER VENIRE LA CONCORRENZA DEVE ESSERE SU UN PIANO DI EGUALIANZA DI TRATTAMENTO NON ESISTE CHE LE LOW COST PRENDANO MILIONI DI ERO PER FAR ARRIVARE I PROPI AEREI E POI CI PRENDONO PURE PER IL CULO SCUSI L’ESPRESSIONE COLORITA MA SA BENISSIMO CHE E’ COSI. CORDIALI SALUTI

Simone Fontanasays:

Siamo stanchi di pagare aziende morte(per il mercato) e per nulla competitive con le nostre tasse, con i soldi statali! Vendetele a chi sa creare profitti o chiudetele, smettetela di buttare soldi in un pozzo senza fondo! ennesima mossa socialista di chi doveva fare la rivoluzione liberale in Italia.

Andrea è una falsità.
Leggi qui le mie riposte alle obiezioni che stanno circolando.
Grazie, Maurizio

Leave a Comment

Potrebbero interessarti