Maurizio Lupi

 Strisce blu: niente multa per chi sosta oltre l'orario pagato
Aprile 8, 2014

Strisce blu: niente multa per chi sosta oltre l'orario pagato

(aggiornato 8 aprile) Chi prolunga la sosta nelle strisce blu oltre l’orario per il quale ha regolarmente pagato viola il codice della strada e merita una sanzione o deve solo saldare la parte mancante della tariffa?

 
AGGIORNAMENTO 8 APRILE
Il ministro Maurizio Lupi, in audizione alla Camera, ha dichiarato che anche dopo l’incontro con l’Anci sono emerse ancora ”posizioni equivoche” sul tema delle multe sulle strisce blu. Lupi ha quindi ribadito che “la posizione del ministero dei Trasporti e Infrastrutture sulle strisce blu e ben chiara e si indietreggerà di un passo. Non si può invocare il Codice della strada per dare una penalità sulle strisce blu”.
 
AGGIORNAMENTO 28 MARZO
Regolamentazione della sosta nelle “strisce blu”: ieri si è svolta al Ministero dell’Interno con il ministro Angelino Alfano, il ministro Maurizio Lupi e il presidente dell’Anci Piero Fassino la riunione dedicata al tema. In seguito a tale riunione si precisa che:

  • Nell’incontro sono stati confermati il parere dei ministeri: per chi sosta nelle strisce blu oltre il termine per cui ha pagato non viene elevata contravvenzione per divieto di sosta perché ciò non è previsto dal Codice della strada;
  • La regolamentazione della sosta è materia di competenza comunale, per irrogare penali o sanzioni pecuniarie nei confronti di chi sosta oltre il termine per cui ha pagato il comune deve emanare una specifica delibera. In assenza di tale delibera e quindi finché non verrà approntata non è possibile elevare multe per il caso in questione;
  • Le penalità per il mancato pagamento che i comuni possono prevedere devono essere improntate a criteri di commisurazione e ragionevolezza rispetto alla tariffa richiesta per la sosta. La penalità per il non rispetto di un contratto (tale è il pagamento di una tariffa a fronte dell’erogazione di un servizio) non può essere vessatoria;
  • E’ auspicabile che nella legge delega per il nuovo Codice della Strada in esame al Parlamento vengano indicati i principi  generali a cui i Comuni devono attenersi e in ogni caso stabilito il criterio che le multe non possono essere una ulteriore forma di tassazione indiretta del cittadino.

Quanto ai dissuasori di velocità – comunemente definiti autovelobox – appare evidente che possano essere installati e operativi soltanto dissuasori dotati di effettivi dispositivi di controllo.
 
AGGIORNAMENTO 26 MARZO
Nel corso della trasmissione Ballarò, il Ministro Lupi ha ribadito: “Le multe sulle righe blu non vanno pagate. Perché anche lo Stato deve rispettare le regole, non solo i cittadini”.
E durante un’audizione al Senato Maurizio Lupi ha aggiunto: “Si tratta di un contratto stipulato tra l’utente e il Comune: mi dispiace per i Comuni, ma a chi paga il biglietto” e sfora con i tempi “può solo essere richiesta la differenza. O si cambiano le regole, e io personalmente non sono d’accordo, oppure è così. Se le multe- conclude polemicamente Lupi- sono diventate una tassazione ulteriore io non sono d’accordo e questo non era lo scopo, mi spiace per quelli che fanno i bilanci su questo”.
 
 
AGGIORNAMENTO 21 MARZO
Risposta utile ai vostri ultimi commenti:
Come recuperare i mancati pagamenti? Le amministrazioni locali possono affidare al gestore del servizio le azioni necessarie al recupero delle evasioni tariffarie e dei mancati pagamenti, ivi compresi il rimborso delle spese e le penali, da stabilire con apposito regolamento comunale, secondo le indicazioni e le limitazioni fornite dal Codice Civile e dal Codice del Consumo.
 
COSI’ FUNZIONANO LE ATTUALI REGOLE
Questa, in poche parole, la domanda posta al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi da un’interrogazione parlamentare a cui ha risposto questa mattina il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro facendo chiarezza sui dubbi interpretativi sollevati da molti Comuni e su una presunta, ma inesistente, divergenza tra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il ministero dell’Interno.
Il ministero dei Trasporti ha ripetutamente espresso nel tempo il parere che, nel caso di sosta illimitata tariffata, il pagamento in misura insufficiente non costituisca violazione di una norma di comportamento, ma configuri unicamente una “inadempienza contrattuale”.
Pertanto, nei casi di pagamenti in misura insufficiente, l’inadempienza implica il saldo della tariffa non corrisposta. Niente multa, insomma, perché “in materia di sosta, gli unici obblighi previsti dal Codice sono quelli indicati dall’articolo 157, comma 6, e precisamente l’obbligo di segnalare in modo chiaramente visibile l’orario di inizio della sosta, qualora questa sia permessa per un tempo limitato, e l’obbligo di mettere in funzione il dispositivo di controllo della durata della sosta, ove questo esista; la violazione di tali obblighi comporta la sanzione prevista dal medesimo articolo 157, comma 8, del Codice medesimo”.
 
SUL PARERE DEL MINISTERO DELL’INTERNO
Ma, obiettano alcuni Comuni, un parere del ministero dell’Interno del 2003 dice il contrario.  Risponde il Ministero dei Trasporti: “Non risulta alcuna situazione di conflitto interpretativo con il ministero dell’Interno: quest’ultimo, infatti, in seguito a un riesame della propria posizione espressa nel 2003, ha successivamente (nel 2007) condiviso la disamina della tematica svolta dal Mit ed emesso (nel 2010) una serie di pareri in tal senso”, pareri condivisi dal Servizio della Polizia Stradale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza.
 
 

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21 thoughts on “Strisce blu: niente multa per chi sosta oltre l'orario pagato

pinco pallinosays:

… ah ah ah, perciò per recuperare 1 euro di tariffa non pagata il cittadino si ritroverebbe a dover pagare circa 3-4 euro di spese postali per la raccomandata e altre 5-6 per spese di procedimento vario?
Perciò per recuperare un euro di tariffa l’azienda della sosta ne mette in conto altre 10…
e se il cittadino non paga?
quel titolo e quel (troppo ridotto) importo non sono neppure idonei ad essere messi a ruolo esattoriale, perciò recuperato coattivamente.
Indubbiamente spero proprio che questa linea diventi presto una norma (e non solo un’opinione da blog): avrò terminato di pagare per intero il tempo di sosta…
Grazie Sig. Ministro, finalmente una decisione DI DIRETTA UTILITA’ per i cittadini.

giacomo allegrasays:

salve ministro , ho telefonato oggi al comando pm di Como e mi è stato detto che fino a quando non hanno una circolare la multa si paga anche se lei ha dichiarato due volte in televisione questa notizia. com’è la faccenda? al vigile in questione non importa che lei lo abbia detto in tv lui vuole vedere la circolare o la comuicazione scritta.
saluti
Giacomo Allegra

Se il cittadino non paga incorre nelle sanzioni stabilite dalla ditta appaltatrice per il Comune. Come in qualsiasi violazione di contratto ci sono delle penali.
Carlo per Maurizio Lupi

Antonietta Grillosays:

Ministro Maurizio Lupi
Concordo con le Sue argomentazioni riguardanti la sosta sulle strisce blu oltre l’orario,niente multa basta saldare il conto.I Comuni forse cercano di fare cassa?

Paolosays:

Mi sembra fin troppo evidente che questa é un’iniziativa di accattonaggio del consenso.

Angelo Isolasays:

sempre gli stessi problemi, si chicchera a vanvera. Non si può affermare che non c’e multa oltre il pagamento effettuato se non si è dato relative disposizione a chi eleva e incassa la multa. Qualcuno diceva senza SI e senza Ma.

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Saymon T.says:

Gentile Ministro Lupi,
Fin qui si è parlato di PARERI ed è bene ricordare ai cittadini, che essi non hanno valenza normativa nè sono vincolanti.
Si tratta di interpretazioni, pur autorevoli che cozzano tra l’altro con altre interpretazioni, certamente più forti davanti ad un organo giurisdizionale, ovvero sentenze di Cassazione che si pronunciano su questo stesso argomento
In questo caso quindi, ha più valore “a monte” per evitare che vengano comminate sanzioni, che “a valle” per ottenere l’annullamento di verbali già emessi. Se poi ci sono anche sentenze di Cassazione di tenore opposto, successive… allora l’esito di un eventuale ricorso è davvero tutt’altro che scontato.
SENTENZE DI CASSAZIONE:
“n.4847/2008 e n.20308/2011 secondo le quali la sanzione amministrativa è comminabile anche in caso di ticket scaduto, pur se sulla base di un diverso articolo del codice della strada (art.7 comma 15 c.d.s., sanzione di 25 euro per ogni periodo per il quale si protrae la violazione).”
Sicuramente le Sue dichiarazioni, rappresentano un tassello in più, un piccolo passo verso l’auspicata chiarezza. Tuttavia, occorrerebbeuna nuova normativa più chiara. Una normativa che non abbia bisogno di interpretazioni.
Cordiali Saluti,
Saymon T.

Stefano Battaiottosays:

Bella trovata per il consenso.
In questo modo però si incentivano i disonesti.
La sanzione deve essere commisurata al rischio che si corre nell’infrangere la legge.
Infatti, se la probabilità di essere sanzionati (com’è per la sosta a pagamento in una città media) è bassa, per disincentivare i comportamenti scorretti è necessario aumentare la sanzione.
A tutto vantaggio delle persone ONESTE:
-nell’immediato perchè trovano il parcheggio non occupato da sosta abusiva;
-indirettamente perchè le sanzioni possono essere utilizzate per opere a beneficio della collettività (ad esempio per rendere più sicuro un attraversamento pedonale).
Un suggerimento:
se una norma è palesemente sbagliata, un ministro ha il DOVERE di CORREGGERE la norma, NON di INCENTIVARE comportamenti SCORRETTI.
Cordialmente,
Stefano Battaiotto

Alessandrosays:

Si parla sempre di sosta illimitata. Nel caso di sosta limitata (esempio: al massimo 2 ore) come funziona? Ho letto che in quest’ultimo caso la multa è legittima… È vero?

Saymon T.says:

Gentile Ministro Lupi,
Fin qui si è parlato di pareri, ed è bene ricordare ai cittadini che essi non hanno valenza normativa nè sono vincolanti.
Sicuramente le Sue dichiarazioni, rappresentano un tassello in più, un piccolo passo verso l’auspicata chiarezza. Tuttavia, occorrerebbe una nuova normativa più chiara che non abbia bisogno di interpretazioni.
Cordiali Saluti,
Saymon T.

Stefano Battaiottosays:

Ecco l’errore: la tariffa di sosta non è il corrispettivo di un servizio erogato, bensì un metodo di regolamentazione della sosta, analogo alla sosta a disco.
Solo che con il parcomettro si da facoltà a chi sosta di utilizzare lo spazio pubblico a fronte di una “tassazione” non commisurata al valore di mercato della superficie dello stallo, ma all’ opportunità di favorire la rotazione.
La multa non è una tassazione indiretta, ma un metodo civile x far rispettare le regole di convivenza.
E se un ministro della repubblica non se ne rende conto c’è poco da stare allegri…

Buongriono,
giovedì scorso 10/07/2014 ho parcheggiato a Treviso in un parcheggio a strisce blu, ho pagato il ticket di un’ora e mi sono recato in un ufficio per una commissione. Mi sono dovuto intrattenere di più presso l’ufficio, e quando sono arrivato alla macchina per prolungare la durata del parchimetro, 20 minuti dopo la scadenza, mi sono ritrovato la multa di 17,50 euro (25 euro con sconto 30% se pagata entro 5 giorni). Conoscendo quanto sostenuto e divulgato dal Ministro Lupi, mi sono recato oggi 12/07/2014 presso l’Ufficio COntenziosi della POlizia Locale di Treviso, contestando che secondo quanto letto e sentito da farie fonti di informazioni avrei dovuto pagare solo la differenza. Mi è stato risposto da due Vigili Urbani li presenti che la multa deve essere pagata perch’ quanto dichiarato dal MInistro Lupi è stato sconfessato. Ma devo credergli oppure no? Potrei fare ricorso al Prefetto ma mi sembravano tanto sicuri di quanto dicevano che forse mi conviene pagare, come sempre il cittadino deve pagare e basta
Se qualcuno può darmi maggiori delucidazioni lo ringrazio in anticipo, intanto andrò a pagare la multa visto che altrimenti scadono i 5 giorni dello sconto 30% (siamo in periodo di saldi)…
Cordiali Saluti

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