Maurizio Lupi

 Di Maio fugge come il Re l’8 settembre. Allora fu lo sbando, oggi l’Italia tira un sospiro di sollievo
Gennaio 22, 2020

Di Maio fugge come il Re l’8 settembre. Allora fu lo sbando, oggi l’Italia tira un sospiro di sollievo

Di Maio fugge come il Re l’8 settembre. Allora fu lo sbando, oggi l’Italia tira un sospiro di sollievo.

Il collezionista di incarichi e líder maximo dei 5 stelle Luigi Di Maio, tre giorni prima che il popolo di cui si è sempre dichiarato portavoce si esprima in Emilia Romagna e Calabria, ha deciso di dimettersi.

La sua fuga mi ha ricordato quella del Re dell’8 settembre 1943. Allora il Paese andò allo sbando, forse questa volta tirerà un sospiro di sollievo.

In ogni caso sembra di essere in un programma televisivo, precisamente La Corrida: dilettanti allo sbaraglio… ve la ricordate?

Giuseppe Conte ne prenda atto, segua l’esempio di Di Maio e permetta al Paese di tornare ad elezioni il prima possibile.

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