
Elezioni amministrative 2012: ecco perchè andare a votare
Il 6 e 7 maggio 2012 si andrà a votare in tanti comuni della nostra Italia. La sfiducia sembra dominare ma ecco perchè io ritengo giusto andare a votare
Durante le visite di campagna elettorale intorno a Missaglia (LC) per sostenere il nostro candidato sindaco, ho girato questo brevissimo video per rispondere alle vostre tante domande: perchè andare a votare a queste elezioni amministrative?
La sfiducia e lo scontento sono diffusi ma io credo che nei nostri comuni si giochi troppo per lasciare decidere ad altri chi ci governerà. Si gioca il nostro futuro, quello dei nostri figli e la qualità della nostra vita.
Per questo vi invito a guardare e a diffondere questo breve video, comunicando a tutti un motivo valido in più per andare a votare il 6 e 7 maggio 2012.
Maurizio Lupi, perchè un cittadino italiano deve andare a votare alle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012?
“Il primo motivo più semplice per votare anche a queste elezioni amministrative è che vivi in un comune e si vota per il tuo comune e per la tua città dove si gioca la qualità della tua vita, la possibilità per i tuoi figli di andare a scuola etc. e allora non è indifferente chi ti potrà governare.
Anche se oggi la sfiducia sembra dominare, noi dobbiamo votare alle prossime elezioni amministrative proprio perchè in gioco il destino del nostro comune”
Da Forzasilvio.it
Stiamo vivendo una campagna elettorale più difficile del solito. La sfiducia nella politica è tanta e i media la alimentano ogni giorno anche oltre i demeriti, che pure ci sono. Molti elettori del PDL sono disorientati per le scelte di politica nazionale, ma in queste settimane Alfano ha recuperato capacità di iniziativa per il Pdl, mostrando che noi siamo dalla parte dei cittadini: via l’IMU dal 2013, compensanzone dei crediti verso lo Stato scalandoli dalle tasse, modifica della proposta del governo sul lavoro per non penalizzare chi assume, no a nuove tasse.
Ricordalo ai tuoi concittadini. Inoltre nelle elezioni comunali, i cittadini hanno a disposizione due possibilità di dire la loro: scelgono il sindaco, possono indicare con la preferenza la persona che ritengono migliore nella lista. Anche perché, come sempre in democrazia, chi non vota non sceglie. Chi non sceglie subisce le scelte altrui.