
Lupi con Formigoni "Grande centro? Ipotesi fuori dalla storia"
Ho rilasciato con Roberto Formigoni questa dichiarazione: il dibattito sul partito dei cattolici e sul grande centro è un’ipotesi fuori dalla storia. Guardate il video
Rimini – «Il dibattito sul partito dei cattolici e sul ritorno al grande centro è un’ipotesi fuori dalla storia. Da cristiani continueremo a militare nel Pdl: l’abbiamo scelto convintamente per tradurre l’esigenza di libertà e responsabilità in azioni concrete». È quanto affermano il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e il vice presidente della Camera Maurizio Lupi nel webeditoriale Forcaffè (http://www.youtube.com/watch?v=JV6tp0ypL_w), girato alla trentatreesima edizione del Meeting di Rimini.
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Tema dello speciale Forcaffè – spiega Formigoni – è «il protagonismo dei cattolici, chiamati a dare il loro contributo con umiltà, ma anche con convinzione, in tanti campi della vita come anche in politica».
Al Meeting di Rimini – sottolinea Lupi – «è evidente che c’è un pezzo d’Italia, un popolo che vuole essere protagonista e può essere protagonista anche in politica: non si può fare altro che guardarlo, dando il proprio contributo, come noi facciamo, per servire al meglio la nostra gente».
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Oggi più che mai, in un momento di difficoltà generale legata alla crisi economica ma anche valoriale – dice Formigoni – «c’è bisogno di gente che s’impegni in politica a partire da ideali certi e forti. Per chi è cristiano come noi si parte dalla dottrina sociale cristiana, per chi non è cristiano da una convinzione di poter lavorare a vantaggio dell’uomo. Noi abbiamo scelto di far parte del Popolo della libertà: l’abbiamo scelto convintamente. Non è un partito confessionale: vi militiamo da cristiani».
L’indice è puntato contro un improbabile ritorno a schemi della politica ormai superati: «In questi giorni abbiamo assistito al dibattito, che sembra fuori dal mondo e dalla storia, sul partito dei cattolici e sul ritorno al grande centro – nota Lupi –.
La sfida affascinante, che abbiamo davanti, è quella all’interno del Popolo della libertà, in un partito che vede insieme laici e cattolici, socialisti, gente che viene dalla destra moderata come dalla Democrazia cristiana. Al Meeting di Rimini Oscar Giannino ha sottolineato che, alla fine, la gente vuol capire se c’è una speranza che possa tradurre la voglia di libertà e responsabilità in azioni concrete. Il contributo che noi diamo all’interno Popolo della libertà, in un grande partito che vuole governare il Paese, è quello di promuovere una politica che metta al centro la sussidiarietà, che indichi come fari la libertà e la responsabilità, e che difenda la famiglia e la libertà d’impresa. Vogliamo continuare a fare ciò nel Popolo della libertà, assumendoci le nostre responsabilità».
Tutto questo – conclude Formigoni lanciando un appello da Rimini – «vuole essere, da parte nostra, anche un invito rivolto ai giovani, affinché essi prendano in considerazione la possibilità di fare politica: abbiamo bisogno di gente, anche cattolica, che s’impegni in politica a partire da ideali certi e forti».
Comunicato media, 24 agosto 2012
13 thoughts on “Lupi con Formigoni "Grande centro? Ipotesi fuori dalla storia"”
condivido tutto!
Magnanimo Lupi nel sostenere il Celeste….che perchè è stato perdonato mica si comporti come uno senza peccato…………guardare al popolo del Meeting per un politico serve per servire la Nazione non solo la nostra gente. MRP
Carissimo Maurizio,
sono perfettamente d’accordo con te e Roberto, e lo sono nonostante che a Torino molti dei nostri politici (a partire da Leo) e molti dei nostri confratelli la pensino esattamente al contrario e mi critichino.
Ovviamente mi assumo a mia volta la mia responsabilità per aver detto quel che ti ho appena detto, per il fatto che continuo a sostenerti e a sostenervi, e a voler continuare a fare quello che fai e quello che fate nel Popolo della libertà (e non in altri partiti).
A Torino conta su di me sempre.
Spero di vederti presto.
Alberto Scapaticci.
Anche io da cattolica non credo nel grande partito di centro che dovrebbe riunire tutti i cattolici. Penso che non esista il partito ottimale per i cattolici, ma nel PdL, a differenza che in altri schieramenti, mi sento libera di dare testimonianza cristiana perseguendo certi valori, in cui credo fermamente, per me validi per ogni uomo, e che si identificano con i principi non negoziabili….
Non credo sia utile pensare ad un partito confessionale, o di soli cattolici, se fosse stato possibile, lo Stato Pontificio con a capo il Santo Padre sarebbe stato il massimo. Noi non siamo meglio degli altri, ognuno di noi, educato dalla nostra esperienza, con la propria responsabilità, deve impegnarsi nel proprio ambiente per realizzare, con tenacia e amore verso il prossimo, quanto afferma la dottrina sociale della Chiesa. Diverso teme è la collaborazione fra cattolici. Per fare riferimento a un fatto recente, non mi pare un buon esempio di collaborazione la critica generalista di Famiglia Cristiana, nei confronti di chi, partendo dalla realtà, invita e si raffronta con chi momentaneamente amministra il paese, per discutere, ascoltare e presentare le proprie proposte, compiendo a mio avviso un’opera meritoria. Mi pare invece un buon esempio la proposta degli organizzatori di partecipare al meeting per vedere di persona cosa accade, ed eventualmente per suggerire qualche idea.
Carissimo Maurizio, da Socialista e Forzista/Pdl sono d’accordo con Te e Roberto.Il grande centro non esiste, stanno cercando di farlo Casini e quel voltagabbana di Fini per ottenere un seggio in Parlamento.Basta farci prendere in giro dai vari Ministri sul discorso meno tasse sulle buste paghe e più agevolazioni fiscali per le Soc.tà.Un membro del Governo ha detto che i giovani possono fare le S.r.l.con un euro, ma è a conoscenza di quante Soc.tà rimettono i loro libri contabili ogni giorno?A Terni puoi contare sempre su di mè.Ciao un’abbraccio.
Bruno Baldini
Ciao.
Io non credo nel grande centro e neanche nei partiti confessionali e apprezzo il metodo di coinvolgersi con quello che c’è, senza inventarsi nuovi “enti” (nel senso degli Scolastici).
Però non credo neanche in chi ha fatto 18 anni di promesse senza mantenerne nemmeno una. Che non siete voi due né molti altri che con voi hanno lavorato e lavorano, ma sono tanti altri che comunque sono con voi e che faranno di tutto per impedire di esportare il modello-Lombardia nel resto d’Italia. La discussione politica è a un livello infimo, nel nostro Paese, dove tutti pensano di vedere l’inganno di tutti. Figuriamoci quanto sarà facile far capire alla gente che i numeri non mentono.
Ho finito due ore fa di guardare l’incontro sul futuro della Lombardia che c’è stato al Meeting. Quello che Oscar Giannino incita a fare – una nuova forza politica – non lo pensa solo lui. Ora, per avere una nuova forza politica, o si prende gente nuova o rinnova il cuore di chi già è dentro o anche entrambi.
Avete una bella gatta da pelare. In bocca al lupo.
Approvo tutto.
questi giorni di intensa e appassionata disamina delle grandi questioni che hanno determinato e determinano la storia degli uomini, dai popoli della Mesopotamia fino ai cristiani della Nigeria passando per i cittadini della Lombardia, hanno rafforzato in me la convinzione che l’unica questione decisiva, per l’uomo singolo allo stesso modo che per le comunità, è il rapporto con ciò che il cuore desidera. Il Meeting è un grande aiuto a riconoscerLo.
Non è possibile continuare a cambiare il nome e chi gestisce la politica (POTERE), sono sempre gli stessi: Traditori dei propri elettori!! se RUBI una macchina non basta cambiare la TARGA!!! la macchina è sempre rubata…..nessuno se ne accorge perché??? Gli Italiani invece di controllare preferiscono: “NON ANDARE A VOTARE”.
Sono in pieno accordo per quanto riguarda l’impegno dei cattolici cristiani in politica,anzi lo ritengo essenziale, ma spesso resto disorientata dall’atteggiamento della Chiesa che sostiene quei partiti che di valori cristiani non hanno nulla, mentre poi chiede a noi di intraprendere le battaglie a favore della famiglia e della vita. Per quanto riguarda il nostro PDL, guardate che se non si pensa seriamente a rinnovare gli esponenti “storici” e dare più spazio ai giovani la politica avrà serie difficoltà a riappropriarsi della fiducia della gente, prevedo una altissima percentuale di astensionismo che favorirà la sinistra, perchè ricordate che gli elettori della sinistra votano a priori, mentre i nostri elettori sono più critici ed esigenti proprio perchè la maggioranza ha dei valori che non possono essere barattati.
Caro Roberto, caro Maurizio,
prima della sussidiarietà viene la carità, nella verità.
E la verità si fonda sulla giustizia e sul bene comune.
Perciò carissimi, fatevi promotori perchè una parte del vostro stipendio sia data a favore dei poveri,in modo che
questo sia testimonianza per i parlamentari e per tutto il popolo in questo tempo di crisi. E da qui parta la nuova politica.