Maurizio Lupi

 105.000 cristiani uccisi nel 2012, un bilancio tremendo
Dicembre 27, 2012

105.000 cristiani uccisi nel 2012, un bilancio tremendo

Anche ieri dei cristiani sono morti. Nel giorno di Santo Stefano Martire abbiamo appreso di una ragazza cristiana uccisa in Pakistan. Perchè non solo nell’antichità ma anche nel 2012 i cristiani muoiono a causa della loro fede. Non dimentichiamolo…

Nel 2012 sono stati uccisi ben 105.000 cristiani, significa un morto ogni 5 minuti. Leggi l’intervista a Introvigne via radiovaticana.va. Quindi non è un massacro limitato ai tempi degli antichi romani, anzi. La libertà religiosa è in pericolo ovunque, anche a casa nostra.
I luoghi più a rischio sono i Paesi dove è forte la presenza del fondamentalismo islamico (Nigeria, Somalia, Mali, Pakistan e certe regioni dell’Egitto), i Paesi dove esistono ancora regimi totalitari di stampo comunista (Corea del Nord) e Paesi dove ci sono nazionalismi etnici come lo stato dell’Orissa, in India. In questi luoghi i cristiani rischiano di perdere la propria vita anche solo per andare a messa o al catechismo.
Leggi anche “Delegazione della Nigeria alla Camera per i cristiani
Anche nel giorno di Natale altri episodi di violenza e morte in Nigeria. Ma noi non dimentichiamo e preghiamo per loro dandoci da fare anche per vie politiche e diplomatiche.

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7 thoughts on “105.000 cristiani uccisi nel 2012, un bilancio tremendo

Salvatore Modicasays:

E’ un dato veramente sconvolgente il numero di coloro che vengono massacrati a motivo della fede in Gesù. Nerone è sempre attivo. Ma ancora più sconvolgente è l’indifferenza che, in qualche modo, viviamo più o meno tutti di fronte a tale fenomeno. Possiamo metter su qualche iniziativa ancora più incidente rispetto alla petizione?

Claudio Pisisays:

Non è proprio così. Sono numeri in libertà.
http://www.lorenzoc.net/index.php?itemid=2170

Sono numeri enormi. Nel 2012 non si può morire per la propria fede! Grazie comunque per la tua segnalazione.

lorenzosays:

Attenzione a non cadere nell'”uso di cose sacre”, Simonia?

Raoul Pontaltisays:

Maurizio guarda che Introvigne racconta un sacco di balle e qui mescola il sacro con il profano: in un suo articolo recentissimo spiega a modo suo come ha fatto i conti (in pratica dimezzando quelli fatti da altri…) facendoli coincidere con un morto ammazzato ogni cinque minuti e ha specificato che la persecuzione riguarderebbe l’Africa (Congo) e la Corea del Nord) ma i bananas se la prendono con l’islam.

Publio Scipione Scoponesays:

Potresti arruolarti nelle milizie Combattenti Cristiane – Unione per Il Paradiso non puo attendere

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