Maurizio Lupi

 Pdl e Pd richiamano il governo al suo dovere: realizzare il programma
Giugno 24, 2013

Pdl e Pd richiamano il governo al suo dovere: realizzare il programma

Intervista a Il Messaggero: “Lupi: fuori luogo parlare di diktat, il punto è attuare il programma”. Leggete qui le mie considerazioni politiche sui rapporti tra Pdl, Pd e governo.

 
NON DIKTAT MA RICHIAMO ALLE RAGIONI
Chi parla di diktat dà una risposta sbagliata rispetto a chi pone un’esigenza giusta: quella di realizzare il programma di governo. Il Pdl ha sempre detto che realizzare le cose per cui questo governo si è costituito è la sua forza.
Quindi a me pare che se il Pd o il Pdl richiamino continuamente il governo, anche con proposte concrete, ad attuare tutte quelle misure che possono rilanciare l’Italia sia un fatto solo positivo. Questi richiami non sono diktat ma servono a ricordare a tutti la natura e lo scopo dell’esecutivo.
In sintesi: non temo le parole di Brunbetta o Capezzone che anzi ringrazio; non tempo Fassina o Boccia e anzi ringrazio anche loro per le proposte che avanzano sull’economia. Mi preoccupano le dichiarazioni di quelli del Pd che puntano alla crisi e a formare una maggioranza con fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle. Questa si che sarebbe una iattura per l’Italia!
LEGGETE ANCHE: Elenco dei principali fatti realizzati dal Governo Letta
 
AUMENTO IVA
Anche autorevoli esponenti – di governo – del Pd, segretario Epifani compreso, sono favorevoli a non aumentare l’Iva. Anche da parte loro la preoccupazione è che in un momento come questo non si può dare un segnale di blocco dei consumi e di recessione. Se non ci riuscissimo sarebbe una sconfitta da valutare.
Quando si dice che Imu, Iva e lavoro sono tre punti prioritari dell’azione del governo non si esprime un diktat ma solo che occorre trovare in tempi brevi tutte le risorse per gli obiettivi che tutta la maggioranza, non questo o quel partito, si è data.
 
SENTENZA BERLUSCONI-RUBY
Berlusconi è stato molto chiaro e anche il premier Letta ha apprezzato il suo atteggiamento. Il governo non cade per i suoi processi ma cade se non realizza il suo programma.
Ciò non attenua il giudizio assolutamente negativo che abbiamo espresso sulla sentenza della Consulta e che mi auguro, ma ormai sono scettico, non si ripeta con la sentenza sul caso Ruby e per gli altri processi. Sentenze che puntano ad eliminare per via giudiziaria uno dei grandi leader politici italiani.
LEGGETE ANCHE: La sentenza della Consulta su Berlusconi è sconcertante e mi preoccupa
 
 
 
 

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5 thoughts on “Pdl e Pd richiamano il governo al suo dovere: realizzare il programma

Giusy Champsays:

Caro Maurizio,
La Tua preoccupazione politica è PD fuorisciuti M5S, siccome conosciamo come ragiona la sinistra, potrebbe, dico potrebbe anche essere, ma se lavorate come state lavorando non penso che questa volta il PD volterebbe faccia, perderebbe ancora, ma visto che Bersani è ancora al suo posto, potremmo aspettarci di tutto.
Aumento IVA non ci credo che non aumenterà, non ci crede nessuno, su questo mi sento un pò presa in giro. Non sarà fra un mese o due, ma a ottobre ci vedremo appoppiata l’IVA al 21% se ci va bene!!
IMU la prima casa ringrazia per tutto quello che riuscirete a non farci pagare, visto che ancora non ho risposta su questo quesito “Ma se sto pagando il mutuo e la casa non è ancora mia, chi dovrebbe pagare l’IMU?” molti hanno fatto questa domanda, nessuno ha risposto… significa che le banche la vincono sempre, ahimè!
BERLUSCONI/RUBY e sempre quello il punto, hanno, no, vogliono colpire Berlusconi, ai magistrati diamo troppo potere, quegli stessi che poi riescono a farsi eleggere, combinarne di tutti i colori e cadere…ringrazio Dio per l’ultimo magistrato che ora fa il contadino. Giustizia uguale per tutti, dal primo all’ultimo italiano, chiunque sia, ma non possiamo, voi al governo in primis, permettere che si calpesti il diritto delle persone. Ha dichiarato lei stessa un’amicizia e basta! E che sia basta! Questi processi ci costano un occhio della testa!!! La devono finire di infangare giudicare e comportarsi come se loro fossero il quarto potere!!! Ricordo che nel Lazio successe di peggio, ed erano soldi pubblici, ma allora non fece così tanto scalpore, nessuno ne parla più! Finiamola con questi processi copertina, che servono solo a chi deve dimostrare di lavorare, quando ci sono processi fermi da vent’anni!A qualche giornalista di sinistra per vendere il suo giornale, quando la metà degli italiani non lo legge e cambia canale quando intervengono, sono stufa di leggere Berlusconi ha fatto Berlusconi ha detto. Non sapevano come fare per attaccarlo e farlo tacere e hanno montato il teatrino. Bravi, ma spero capiranno che è ora di finirla. Il sipario si deve chiudere!!!
Buon lavoro a ci mette il cuore e l’anima!

Antonietta Grillosays:

Ministro Maurizio Lupi
Per me il discorso che ruota intorno all’Iva ha dei toni ricattatori,è incentrato sulla necessità di reperire 8 miliardi per impedire l’aumento dell’Iva e per evitare il pagamento dell’Imu(L’Italia quanti miliardi incassa?).Io penso che senza tagli efficaci alla spesa pubblica non si va avanti;in Italia è proprio la spesa pubblica eccessiva il punto cruciale, senza risolvere questo problema non serve perdersi in argomenti distraenti;l’unica strada da percorrere è il forte taglio alla spesa pubblica, dimostrate con i fatti di essere politici capaci.Ho sentito le dichiarazioni di Epifani non è favorevole ad aumentare l’Iva,è una persona ragionevole ,dimostra un modo di pensare non rigido.Ministro M.Lupi sono d’accordo con Lei occorre attuare il programma prestabilito senza ricorrere a cause di giustificazioni neppure tanto plausibili.

Antonietta Grillosays:

Ministro Maurizio Lupi
Perchè ai politici non piace parlare di spesa pubblica?Le rivolgo questa domanda che sicuramente non avrà risposta.Come interpretare il silenzio?

Antonietta Grillosays:

Se non si attuano i tagli alla spesa pubblica non serve andare in Europa,anche la Merkel ,e non solo, sostiene che il punto debole dell’Italia è la notevole spesa pubblica.
No tagli no voti,si continua a sprecare denaro pubblico e si pensa sempre di aumentare l’Iva che invece andrebbe ridotta(a 19)come in alcuni stati Europei.Ho letto in un giornale che lo Stato incassa 1600 miliardi di euro e non riesce a trovarne 8 di miliardi di euro;che stranezza neppure gli economisti riescono a dare una spiegazione a tale fenomeno.

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