
Risposta ai sindacati: il governo non è immobile e con il mio ministero abbiamo creato 30mila posti di lavoro
Dai sindacati è arrivata una critica al lavoro del governo per il lavoro e io condivido questa preoccupazione ma ci sono fatti già realizzati che vanno nella giusta direzione. Leggete qui.
Al corteo dei sindacati Susanna Camusso ha detto:
La sensazione è che i dossier si moltiplichino, che non si decida sui singoli capitoli
Io condivido le preoccupazioni dei sindacati per l’occupazione e l’accento posto sulla priorità del lavoro ma condivido di meno l’accusa di immobilismo del governo al riguardo.
DECRETO DEL FARE
Solo per quanto riguarda il mio dicastero il Decreto del Fare, che da ieri è legge, mette in campo risorse per tre miliardi di euro, utilizzabili per piccole, medie e grandi opere immediatamente cantierabili entro il 2013. Un calcolo prudente stima l’occupazione indotta da questi interventi in 30mila posti di lavoro.
INCENTIVI RISTRUTTURAZIONI E ACQUISTO MOBILI
Una boccata d’ossigeno per le imprese, e quindi per l’occupazione, è arrivata anche dal provvedimento di questo governo che ha prorogato le detrazioni fiscali al 50 per cento per le ristrutturazioni e gli interventi di adeguamento alle normative antisismiche, estendendole ai mobili con cui si sono tutelati circa 8.000 posti di lavoro e 1.800 piccole imprese.
LEGGETE ANCHE: Approfondimento: come ottenere gli incentivi 2013 per le ristrutturazioni edilizie e l’acquisto di mobili
UN PROSSIMO PASSO
Diventa ora necessario, in sede di approvazione del decreto, alzare le detrazioni per gli interventi antisismici al 65 per cento, come già fatto per le opere di miglioramento energetico degli edifici, il cosiddetto ecobonus.
2 thoughts on “Risposta ai sindacati: il governo non è immobile e con il mio ministero abbiamo creato 30mila posti di lavoro”
Ciao Maurizio, sono 43 che fortunamente sono nel mondo del lavoro quindi Ti posso assicurare che da 43 anni è sempre la stessa storia, da quella parte qualsiasi cosa fai non va mai bene, infatti se Tu noti anche se piove è colpa del governo qualsiasi sia, l’abbiamo visto ultimamente con qualche rappresentante di qualche partito che gridava con il governo le istituzioni poi quando è venuto il momento di prendersi le sue responsabilità si è tirato indietro, quindi vedi la storia si ripete, ricordo una volta la buonaanima di Andreotti sta entrando in aula per creare il governo, un giornalista lo fermò per fargli un sacco di domande che mettevano in forse la capacità del governo che sta nascendo di non portare avanti gli obiettivi, allora Andreotti disse al giornalista allora a questo perchè non lo costituisce Lei il nuovo governo dandoci la documentazione al giornalista, il giorbalista ribadi solamente ringraziando per l’intervista e che non era all’altezza del compito, quindi questo cosa ci fa capire che il criticare e facile, l’operare e difficile. Ciao Ti auguro buon lavoro.
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Maurizio