Maurizio Lupi

 13.700 posti di lavoro creati con gli incentivi per le ristrutturazioni
Agosto 26, 2013

13.700 posti di lavoro creati con gli incentivi per le ristrutturazioni

Il decreto del Fare con gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni crea 13.700 posti di lavoro, lo dice Confartigianato. Leggete qui l’approfondimento.

 
Secondo Confartigianato sono 13.700 i nuovi posti di lavoro nel settore costruzioni per effetto degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni.
Citando il loro comunicato stampa, questo è:

«uno dei principali effetti degli incentivi per le ristrutturazioni edili e il risparmio energetico varati a giugno dal governo. Una boccata d’ossigeno per il comparto maggiormente colpito dalla crisi, che nell’ultimo anno ha perso 122mila occupati».

 
Il rapporto di Confartigianato misura l’impatto delle detrazioni fiscali in edilizia secondo il quale sono due i fattori che sono aumentati rispetto al luglio dell’anno scorso:

  1. Il numero dei proprietari di immobili intenzionati ad effettuare nei prossimi 12 mesi un intervento di manutenzione grazie alle misure del Governo: “il loro numero è aumentato del 22,2% rispetto a luglio dello scorso anno”
  2. La spesa per ristrutturazioni e riqualificazione energetica che, prevede sempre Confartigianato, nel secondo semestre di quest’anno aumenterà di “1.565 milioni, pari al +26%, di cui 1.065 milioni per ristrutturazioni edili e 500 milioni per risparmio energetico”

 
L’IMPORTANZA DEL SETTORE EDILIZIA
Gli incentivi per le ristrutturazioni contribuiscono a sostenere un settore trainante dell’Italia: l’edilizia. Le imprese sono in difficoltà a causa della crisi economica e e le costruzioni hanno perso 122.000 addetti, ma dal 2009 ad oggi gli occupati sono diminuiti addirittura di 391.000 unità. Saldo negativo anche per le imprese: il 2012 si è chiuso con la perdita di 61.844 aziende, pari ad una diminuzione dell’1,88%.
 
I DATI DEGLI INCENTIVI 2011
Come affermato ancora nel rapporto, gli incentivi fiscali hanno già mostrato in passato il loro effetto benefico sull’edilizia. Nel 2011 per esempio:

  • 6.752.644 contribuenti italiani hanno utilizzato le detrazioni
  • 3.595 milioni la cifra delle ristrutturazioni svolte
  • 4,2% il valore aggiunto del settore costruzioni
  • 12 miliardi la spesa complessiva effettuata nel 2011 per interventi di ristrutturazione di cui 3,5 miliardi (29,1%) per il risparmio energetico e 8,5 miliardi (70,9%) per il recupero del patrimonio edilizio. Tale spesa rappresenta il 5,8% del valore del fatturato nel settore delle costruzioni e il 13,9% del valore aggiunto.

 
GLI INCENTIVI GIOVANO ALL’AMBIENTE
Questi incentivi hanno anche un’impatto positivo sull’ambiente:

  • Nel 2011 gli interventi per l’efficienza energetica degli edifici (per detrazioni pari a 1,8 miliardi) hanno generato un risparmio energetico di 1.435 Gwh/anno.
  • Dal 2007 al 2011 il risparmio energetico ottenuto grazie agli ecobonus arriva a 7.637 Gwh/anno.
  • Il maggiore risparmio deriva dall’impiego di impianti di riscaldamento efficienti (40,3%), seguito dalla sostituzione di infissi (22,2%), sostituzione di scalda acqua elettrici (13,6%) e dalla coibentazioni di superfici opache orizzontali (7,8%).

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