
Domande e risposte per ottenere gli incentivi sulle ristrutturazioni
(aggiornato 13 febbraio) L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida alle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni e nei mesi scorsi il Governo ha diffuso le risposte alle domande più frequenti dei cittadini che vogliono ottenere gli incentivi.
AGGIORNAMENTO 13 FEBBRAIO
Oltre alle domande frequenti che seguono, è utile la guida dell’Agenzia delle Entrate aggiornata a gennaio 2014.
LEGGETE ANCHE: Approfondimento: come ottenere gli incentivi 2013 per le ristrutturazioni edilizie
1) Sono un inquilino e ho sostenuto la spesa per i lavori di ristrutturazione. Ho diritto alla detrazione, oppure questa spetta solo ai proprietari?
La detrazione spetta a chi sostiene la spesa. Quindi, non solo i proprietari degli immobili (o i titolari di altri diritti reali, come nuda proprietà, usufrutto, uso, abitazione o superficie), ma anche, per esempio, i locatari o i comodatari. Inoltre, va ricordato che, se sostiene la spesa e i bonifici e le fatture sono a lui intestate, ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile su cui sono eseguiti i lavori.
2) Sto per vendere l’appartamento ristrutturato. Perderò la detrazione?
La detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Nei casi in cui l’immobile venga ceduto prima dei 10 anni le quote residue del “bonus” si trasferiscono automaticamente all’acquirente, a meno che non ci sia un accordo diverso tra le parti.
3) Ho eseguito i lavori di ristrutturazione nell’appartamento che ho in affitto. Se prima dei 10 anni cambio casa, perdo il diritto alla quote residue di detrazione?
No. La cessazione dello stato di locazione (così come quella di comodato) non fa venire meno il diritto alla detrazione per l’inquilino (o il comodatario) che hanno eseguito i lavori.
4) Posso detrarre le spese per la sostituzione del pavimento del salone?
No, la sostituzione di pavimenti rientra fra i lavori di manutenzione ordinaria, che possono fruire della detrazione solo quando sono eseguiti su parti comuni del condominio. Tuttavia, se il lavoro fa parte di un intervento più vasto, agevolabile – come la demolizione di tramezzature, la realizzazione di nuove mura divisorie e lo spostamento dei servizi – anche la spesa per la sostituzione del pavimento può essere detratta.
5) Cosa vuol dire manutenzione ordinaria?
Rientrano, per esempio, nella manutenzione ordinaria i lavori di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti, la sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti, la tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, il rifacimento di intonaci interni, l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze, la verniciatura delle porte dei garage.
6) Sto eseguendo in proprio i lavori di ristrutturazione. Ho diritto alla detrazione?
Si, limitatamente alle spese di acquisto dei materiali.
7) Ho stipulato il “compromesso” per acquistare un appartamento. Prima di del rogito, ho effettuato dei lavori di ristrutturazione. Posso detrarre quelle spese?
Sì, a condizione che il compromesso sia stato registrato e che si sia stati immessi nel possesso dell’immobile.
8) Posso detrarre anche le spese di acquisto del box?
La detrazione per l’acquisto del box spetta sulle spese sostenute per la sua realizzazione, sempre che le stesse siano dimostrate da un’attestazione rilasciata dal costruttore. Condizione essenziale per usufruire dell’agevolazione è, comunque, la sussistenza del vincolo pertinenziale tra l’abitazione e il box.
9) Quali sono i lavori – che danno diritto alla detrazione -finalizzati alla prevenzione di atti illeciti da parte di terzi?
Esempi di questi interventi sono il rafforzamento, la sostituzione o l’installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici; l’apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione; porte blindate o rinforzate; l’apposizione o la sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini; l’installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti; l’apposizione di saracinesche; tapparelle metalliche con bloccaggi, vetri antisfondamento, casseforti a muro, fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati; apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.
10) La parcella dell’architetto è detraibile?
Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, è possibile detrarre anche quelle per la progettazione, le altre prestazioni professionali connesse e, in ogni caso, le spese per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento.
11) Per eseguire i lavori ho dovuto affittare un locale dove trasferire temporaneamente gli arredi. Posso detrarre il fitto?
No. le spese di trasloco e custodia dei mobili, per il periodo necessario all’effettuazione degli interventi di recupero edilizio, non possono essere detratte.
Bonus ristrutturazioni
1. La sostituzione dell’intonaco del bagno Ho un problema di umidità nel bagno; per risolverlo, va rifatto l’intonaco. L’intervento rientra tra quelli agevolabili con il bonus ristrutturazioni?
I lavori di rifacimento degli intonaci del bagno di un’abitazione sono interventi di manutenzione ordinaria (articolo 3, comma 1, lettera a, del Dpr 380/2001) e non rientrano tra quelli agevolabili con il bonus ristrutturazioni. Se, invece, fanno parte di un intervento più ampio di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria su una singola unità abitativa (comprendente per esempio l’abbattimento di vecchie mura divisorie e la realizzazione di nuove o lo spostamento dei servizi), questi lavori vengono assorbiti dall’intervento facente parte di una categoria complessivamente agevolabile.
2. Errata compilazione del bonifico Nel 2012 ho ristrutturato il mio appartamento. A causa di un errore materiale nella compilazione del bonifico, non è stata operata la ritenuta fiscale del 4%. Mi è preclusa l’agevolazione?
Per usufruire dell’agevolazione fiscale per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, è necessario che le spese siano pagate tramite bonifico bancario o postale, da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che paga e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. Dal 1° luglio 2010 le banche sono tenute a operare una ritenuta d’acconto del 4% dell’imposta sul reddito dovuta dai beneficiari, con obbligo di rivalsa, all’atto dell’accredito dei pagamenti. L’incompleta compilazione del bonifico bancario/postale pregiudica il rispetto di tale obbligo da parte delle banche. In tale ipotesi, dovrà essere disconosciuta la detrazione, a meno che non si proceda alla ripetizione del pagamento alla ditta beneficiaria mediante un nuovo bonifico nel quale siano riportati, in maniera corretta, i dati richiesti, in modo da consentire alle banche di operare la ritenuta.
3. Dichiarazione di esecuzione dei lavori La comunicazione di fine lavori per interventi di ristrutturazione che comportano una spesa superiore a 51.645,69 euro è nuovamente obbligatoria, dal momento che l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio è stato elevato a 96mila euro fino al 31 dicembre 2013?
Per poter beneficiare della detrazione d’imposta per interventi di recupero del patrimonio edilizio abitativo (“bonus ristrutturazioni”), vanno conservati ed esibiti in sede di controllo i documenti individuati dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011. Tra questi non è inclusa la dichiarazione di esecuzione dei lavori che, pertanto, non è necessaria al fine dei controlli, anche se l’importo delle spese agevolabili è stato elevato a 96mila euro per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013 (decreto legge n. 63/2013).
4. Spese di ristrutturazione per familiari a carico Ho sostenuto le spese per i lavori di ristrutturazione su un immobile di proprietà di mia figlia, che risulta fiscalmente a mio carico. Io non convivo con mia figlia ma risiedo in un altro immobile. Posso usufruire delle detrazioni per la ristrutturazione?
L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese. Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture. Non ha rilievo invece la condizione di familiare a carico. Pertanto, in base a quanto qui prospettato, in questo caso non appare possibile usufruire dell’agevolazione.
Risparmio energetico
1. Fonti rinnovabili Posso fruire della detrazione prevista dall’art. 16-bis del Tuir per l’acquisto e l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica?
L’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, in quanto basati sull’impiego della fonte solare e, perciò, sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia, rientra tra quelli descritti dalla lett. h) dell’art. 16-bis, comma 1, del Tuir, quindi è agevolabile. In merito alla documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici derivanti dall’installazione di un impianto fotovoltaico, richiesta dallo stesso art. 16-bis, comma 1, lett. h), il Ministero dello sviluppo economico ha evidenziato che la realizzazione dell’impianto a fonte rinnovabile comporta automaticamente la riduzione della prestazione energetica degli edifici. È sufficiente, quindi, conservare la documentazione comprovante l’avvenuto acquisto e installazione dell’impianto a servizio di un edificio residenziale, mentre non è necessaria una specifica attestazione dell’entità del risparmio energetico derivante dall’installazione dell’impianto fotovoltaico.
2. Smaltimento della vecchia caldaia Ho sostituito una caldaia a gasolio con una a condensazione. Le spese per la bonifica e inertizzazione della cisterna utilizzata come deposito del combustibile, possono essere conteggiate tra gli interventi agevolabili (risparmio energetico)?
Le spese per le quali è possibile fruire della detrazione per gli interventi di efficienza energetica (prevista nella misura del 65% per le spese sostenute nel periodo che va dal 6 giugno al 31 dicembre 2013) comprendono anche i costi per la dismissione e la sostituzione a regola d’arte di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione (decreto interministeriale del 19 febbraio 2007). La detrazione compete in ogni caso solo limitatamente alle spese relative a interventi collegati alla realizzazione dell’intervento che assicura il risparmio energetico. Dovrà comunque essere un tecnico abilitato a stabilire quali costi sono strettamente connessi alla sostituzione dell’impianto e quali invece rientrano eventualmente tra le spese generali di ristrutturazione edilizia detraibili in diversa percentuale (risoluzione 283/2008).
3. Installazione condizionatore e 50%
Ho acquistato un climatizzatore inverter a pompa di calore in classe energetica A. L’installazione verrà effettuata da un tecnico che emetterà fattura per la sola manodopera. Per quali spese posso chiedere la detrazione del 50 per cento? Le spese per interventi finalizzati al conseguimento di risparmi energetici (articolo 16-bis, comma 1, lettera h, del Tuir) rientrano tra quelli agevolabili dal Dl n. 83/2012 (“decreto crescita”). A riguardo è essenziale acquisire “idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia”. Inoltre, le fatture devono essere intestate allo stesso soggetto che richiede la detrazione e le spese devono essere pagate tramite bonifico bancario o postale da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che paga e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
Bonus mobili
1. Se le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici sono sostenute prima di quelle per la ristrutturazione, è possibile usufruire del bonus mobili?
Si, a condizione che siano stati già avviati i lavori di ristrutturazione dell’immobile cui questi beni sono destinati. In altri termini, la data di inizio lavori deve essere anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, ma non è necessario che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’abitazione. La data di avvio potrà essere dimostrata tramite le eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalla legislazione edilizia in vigore, sulla base della tipologia di lavori da realizzare, oppure dalla comunicazione preventiva all’Azienda sanitaria locale, che riporta la data di inizio dei lavori, e, in caso si tratti di lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, tramite una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
2. Posso fruire del bonus mobili se effettuo interventi di tinteggiatura delle pareti del mio appartamento?
La tinteggiatura rientra fra gli interventi di manutenzione ordinaria, quindi se eseguita nelle singole unità immobiliari non dà diritto alla detrazione del 50% prevista dall’art. 16-bis del Tuir. Di conseguenza chi effettua questo tipo di lavori nel proprio appartamento non può fruire del bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. Nel caso in esame, pertanto, il bonus può essere fruito solamente dai condomini che effettuino tinteggiature sulle parti comuni degli edifici condominiali. Resta inteso che, se il singolo intervento effettuato sulla singola unità abitativa fa parte di un intervento più vasto di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria, l’intervento stesso viene assorbito dalla categoria superiore, aprendo le porte alla fruibilità delle detrazioni per le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio disciplinate dall’art. 16-bis del Tuir. Si ricorda, per esempio, che gli interventi di manutenzione straordinaria comprendono normalmente anche le opere di pittura e finitura (tipicamente ricomprese in quelle di manutenzione ordinaria), necessarie per completare l’intervento edilizio nel suo insieme. Nei casi in cui, pertanto, la tinteggiatura rientri in un complesso di interventi di categoria superiore realizzati nella singola unità abitativa, sarà possibile fruire anche del bonus mobili.
3. Per l’acquisto di alcuni mobili destinati all’arredo della casa ristrutturata ho pagato con assegno o con finanziamento. Ho diritto comunque al bonus arredi?
Per poter beneficiare della detrazione del 50% in relazione alle spese sostenute per l’acquisto di beni (mobili, elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+, apparecchi televisivi e computer) finalizzati all’arredo di immobili per i quali si fruisce della detrazione del 50% prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, è necessario che il pagamento sia avvenuto tramite carte di debito (es. bancomat), carta di credito, bonifico bancario o postale. Non è consentito, invece, effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Le spese sostenute, inoltre, devono essere “documentate”, conservando la documentazione attestante l’effettivo pagamento (ricevute dei bonifici, ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente) e le fatture di acquisto dei beni con la usuale specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti.
4. L’acquisto di un frigorifero può godere del bonus fiscale anche non c’è stata ristrutturazione edilizia? Il vecchio è stato rottamato con dichiarazione del venditore del nuovo.
È possibile usufruire della detrazione solo nell’ipotesi in cui l’acquisto di un elettrodomestico avvenga in presenza di lavori di ristrutturazione nell’immobile oggetto della specifica agevolazione fiscale. Lo sconto Irpef, calcolato nella misura del 50% su un ammontare complessivo di spesa non superiore a 10.000 euro, spetta infatti per l’acquisto di mobili nonché di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, solo qualora gli stessi siano destinati all’arredo dell’immobile residenziale oggetto di ristrutturazione (articolo 16 del Dl 63/2013). La detrazione andrà ripartita in dieci quote annuali. Sarà peraltro necessario eseguire i pagamenti mediante carte di debito o credito, nonché bonifici bancari o postali, con le medesime modalità già previste per i lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati.
Fonte: casa.governo.it
29 thoughts on “Domande e risposte per ottenere gli incentivi sulle ristrutturazioni”
Buongiorno
dovrei effettuare alcuni lavori in casa,ma ci sono alcune cose poco chiare :
cosa significa “riparazione con innovazione rispetto al preesistente ?”
– devo sostituire water e bidet del bagno oltre alle rubinetterie facendo una modifica nel muro per inserire il doccino
sono lavori straordinari?
( secondo il mio modesto parere qs lavori vengono fatti ogni 20 anni…se non sono straordinari qs!!!)
un’altra cosa leggo sull’aggiornamento dell’agenzia delle entrate che la sostituzione degli apparecchi sanitari fatti nel sottotetto siano detraibili è corretto?
Buonasera, leggo con molto interesse il suo intervento e sono a chiederle se secondo Lei è possibile una proroga del bonus mobili, visto che è vero che da giugno 2013 era possibile usufruire dello stesso, ma è anche vero che fino alla circolade dell’AdE, mi pare settembre 2013, (dove si indicava anche la possibilità di pagamento con carta di credito) c’era molta incertezza sul da farsi (le banche consigliavano di effetutare il bonifico in filiale e non tramite internet banking, ad esempio), quindi magari una proroga fino a giugno 2014 (se proprio non si può far di meglio) sarebbe, secondo me, molto gradita a noi operatori e ai clienti che possono usufruirne. Grazie per le risposte.
Nella normativa, si parla esplicitamente di lavori finalizzati alla prevenzione di atti illeciti da parte di terzi, fra quelli ammessi alla detrazione del 50%. E’ inoltre previsto che il bonus mobili ed elettrodomestici sia applicabile ogni qualvolta si usufruisce della detrazione del 50%. L’agenzia delle entrate ha pero’ emesso una circolare in contrasto con la norma (29/E del 18/09/13), in cui tale tipologia di lavori non viene menzionata per il bonus ristrutturazioni. Cosa e’ possibile fare? Io sulla base della normativa avevo gia’ iniziato i lavori, ed acquistato gli elettrodomestici..
Buongiorno a tutti. Anch’io mi tr0vo nella stessa situazione del signore il quale, in virtù di un decreto Legge, convertito in Legge, ha iniziato dei lavori (sostituzione della porta blindata) a seguito dei quali ha acquistato degli arredi. La circolare è in palese contrasto con la predetta Legge. Come ci dobbiamo comportare ? Siamo dei cittadini che hanno contribuito, nel loro piccolo, a far girare l’economia. Grazie.
buongiorno, ho acquisto a seguito ristrutturazione, da una nota marca di divani,un divano pagando con 2 bonifici con le diciture previste “acconto e saldo ordine n… del… a consegna avvenuta mi è stata data la fattura, posso usufuire delle detrazioni ?
sono socio dell’impresa edile dei mie figli devo ristrutturare un edificio per civile abitazione di mia proprietà posso farlo con la nostra impresa ovviamente rispettando tutte le norme in vigore?
Buongiorno!!!! Dove posso richedere le detrazione???
salve volevo sapere ho fatto un compromesso trascritto e registrato per l’acquisto di una casa con classe energetica G, per accedere ai fondi Plafond Casa la classe energetica deve essere esclusivamente A B C o D ? posso usufruirne anche io? magari apportando modifiche agli impianti?
SONO DISOCCUPATA DA CINQUE ANNI E SONO PROPRIETARIA DI UNA CASA POSSO CHIEDERE LA DETRAZIONE FISCALE DEL 65% PER LA RISTRUTTURAZIONE DELLA CASA?
ho perduto due ricevute ICii.ho chiesto al mio comune di appartenenza se potevano fotocopiarmi le loro ricevute di pagamento da me effettuate,ma mi hanno solo fatto una dichiarazione nella quale dicono che nulla hanno da avere.. basta questo documento all’agenzia delle entrate per avere l’incentivo ristrutturazione?
Salve, avrei bisogno di un consiglio in quanto ho eseguito un compromesso, regolarmente registrato, per l’acquisto di prima casa da ristrutturare. Avendo bisogno di fare il mutuo per l’acquisto e sapendo che per avere le agevolazioni dovrei prendere la residenza entro un anno dall’atto, ho timore che i lavori di ristrutturazione possano protrarsi oltre l’anno. Cosa posso fare?
devo fare una manutenzione straordinaria per cambio porte interne, sostit / sistem pavimenti, sostituzione sanitari con adeguamento impianti….
la mia domanda è: i sanitari, le porte ed i mobili li acquisto io come privato, posso recuperare il 50%?
Premetto che l’apertura della pratica avrà un idraulico che firma come impresa esecutrice ma i lavori li faccio io…
ciao io ho acquistato casa pero non sapevo che potevo detrarre sui lavori che ho fatto!e passato solo un anno l anno scorso nn l ho dichiarato ma quest anno lo posso fare lo stesso recupero sempre i soldi in 10 anni? la casa l ho pagato 250000euro se qualcuna sa qualcosa mi aiuti grazie mi sciva all email sio12889@hotmail.it
Ciao io volevo sapere dove posso trovare la domandina?devo ristrutturare casa dei miei nonni come devo fare?
Vanno rispettati i requisiti e il commercialista per esempio può aiutarla.
Carlo per Maurizio Lupi
Vorrei sapere se la detrazione fiscale del 36% spetta anche
per la sostituzione delle porte interne. Grazie
Antonio Piscopo
Vorrei ristrutturare un piccolo capannone di proprietà di mio padre (con il quale convivo) per ricavare un’abitazione per me. Il capannone è alto quasi come una casa di due piani, ma per raggiungere l’altezza regolamentare al primo piano occorrerebbe alzarlo di circa un metro. Mi chiedo se posso usufruire delle detrazioni per il rifacimento del tetto, visto che l’innalzamento risulterebbe essere un ampliamento.
Salve,
premesso che:
– tra il 2008 e il 2009 ho gia’ usufruito di agevolazioni per ristrutturazione dell’immobile in cui risiedo per un valore complessivo di 48.000 Euro (il massimale previsto in quel periodo)
– tra il 2008 e il 2013 ho usufruito di agevolazioni per ristrutturazioni su parti comuni (rifacimento facciata palazzina) per un valore complessivo di 7.000 Euro.
Dovendo entro il 31 dicembre 2014 eseguire altre opere nell’abitazione in cui risiedo, quali adeguamento dell’impianto elettrico + installazione dell’impianto d’allarme, posso usufruire di ulteriori agevolazioni, visto che nel frattempo il massimale è stato elevato a 96.000 Euro?
Per quanto riguarda gli adempimenti , sono sufficienti la fattura dell’elettricista , la certificazione degli impianti e il pagamento con bonifico? Oppure ci sono altri obblighi verso gli enti locali quali comune/ASL?
Infine, se posso usufruire delle agevolazioni del 50% su adeguamento/installazione di impianto elettrico/allarme, posso usufruire anche della detrazione prevista per i mobili (es. la cameretta di mio figlio)?
Grazie,
Mauro
Salve. Nel 2013 ho sostenuto e detratto le spese di ristrutturazione di un immobile di cui sono proprietaria. Nel 2014 i lavori stanno proseguendo e, avendo io difficoltà, parte delle spese saranno sostenute da mia sorella che vive con me nell’immobile, con fatture e bonifici intestati solo a lei. Potrà mia sorella detrarre la parte delle spese da lei sostenute nel 2014 ed io detrarre la parte delle spese da me sostenute nel 2013 e 2014?
Salve,
Ho acquistato un’appartamento,devo fare dei lavori di ristrutturazione, premesso che non sono ancora residente nell’appartamento causa lavori ed essendo in separazione dei beni con mia moglie, lei sostenendo le spese di ristrutturazione può usufruire delle agevolazione irpef per ristrutturazione?
Grazie
Domenico
Ho acqistato un’appartamento,dato l’usufrutto a mio figlio e
mantenuta la nuda proprità per me.Mio figlio abiterà senza nessun reddito nell’appartamento.Io sosterro tutte le spese senza abitarvi.Posso usufruire dell’agevolazioni fiscali per la ristrutturazione?
Salve,
nel caso che la rata dell’anno da detrarre sia superiore all’IRPEF versato,volevo sapere se due persone conviventi nello stesso appartamento possono richiedere separatamente, uno le detrazioni per la ristrutturazione edilizia ed l’altra le detrazione acquisto mobili.
Spero che sono stato chiaro nella domanda.
Buongiorno,
Sono un tecnico abilitato alla libera professione, posso usufruire delle agevolazioni fiscali pur firmando la pratica edilizia per la ristrutturazione dell’appartamento di mia proprietà?
BUONGIORNO,POSSIEDO CON I GENITORI L’INTERA PROPRIETA’ DI CASA DI 6 ALLOGGI(1 alloggio intestato a me,nuda proprieta di altri 2,il resto in comproprieta fra i genitori).DEVO FARE MANUTEZIONE ORDINARIA SU PARTI COMUNI.SOSTERRO’ IO L’INTERA SPESA.POSSO DETRARRE CON OPPORTUNA DOCUMENTAZIONE(bonifico etc)O PER USUFRUIRE DETRAZIONI ,VISTO CHE SI TRATTA DI PARTI COMUNI,DEVO RICHIEDERE NUOVO CODICE FISCALE COME CONDOMINIO ?
Salve, sono un inquilino; voglio installare un allarme antifurto alle finestre del mio appartamento e rinnovare il mobilio dello stesso. Compilando una dichiarazione sostitutiva di notorietà ed esibendo la fattura di acquisto dell’allarme, posso richiedere il bonus mobili (eseguendo il bonifico parlante in data posticipata rispetto alla dichiarazione di notorietà)? se no quali sono i piccoli interventi di ristrutturazione che permettono di avere diritto al bonus mobili? grazie