
I cristiani rimangono i più perseguitati
La libertà religiosa è sempre a rischio in tanti Paesi. La conferma arriva dal “Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo”, il report annuale della fondazione Aiuto alla Chiesa che soffre
Nazioni dove purtroppo si conosceva già un alto tasso di intolleranza, si affiancano a nazioni in cui questa violenza è in crescita. Per esempio nazioni come la Nigeria o il Kenya di cui tante volte tocca parlare a causa di episodi di massacro a danno dei cristiani.
Come cita infatti l’articolo di Avvenire, “simbolo della violenza fondamentalista nel continente è comunque in questo periodo la Nigeria dove la setta dei Boko Haram ha compiuto numerosi attacchi a istituzioni e Chiese, col dichiarato obiettivo di cancellare la presenza cristiana.”
Uno degli aspetti su cui riflettere è anche la nostra Europa. E’ patria della libertà religiosa? Non sempre. Le violazioni sono in prevalenza di carattere sociale e ideologico. Ma non mancano quelle più dirette. Episodi di vandalismo associati ad atti d’intolleranza nei confronti delle convinzioni religiose cristiane si sono registrati in diverse città della Germania e continuano ad aversi nel Regno Unito. E numerosi sono i casi d’intolleranza in Spagna, comprese campagne pubblicitarie offensive. Gli episodi più vistosi hanno avuto luogo in occasione della GMG di Madrid, alla presenza del Papa.
Continua a leggere l’articolo di Avvenire e non dimenticate di diffondere il blog Fermiamo la strage dei cristiani e la petizione ad esso collegata.
One thought on “I cristiani rimangono i più perseguitati”
La libertà di poter esprimere la propria fede religiosa è figlia della civiltà di un popolo.Senza andare lontano
in Italia c’è il problema dell’intolleranza verso le moschee. Se si vuole diventare cittadini del mondo ciò deve cambiare. Ovviamente ci si aspetterebbe lo stesso rispetto quando un cristiano è ospite in un paese dove la religione predominante è un’altra.